giovedì 27 dicembre 2012 - Luca Tedesco

Ernesto Rossi, l’Ilva e il finanziamento ai partiti

Chiarelettere ha recentemente mandato in libreria una raccolta di saggi dell’antifascista azionista, radicale e collaboratore del «Mondo» di Pannunzio, Ernesto Rossi.

Ne Le serve padrone, apparso sul «Mondo» nel giugno 1950, Rossi scrive:

"I partiti all’opposizione sono handicappati nella ricerca dei finanziamenti, specialmente se la loro probabilità di andare al governo è molto lontana; ma possono trovare anch’essi quattrini da chi cerca una difesa ai propri interessi. In generale gli stessi gruppi che finanziano i partiti al governo pagano una contro assicurazione per essere pronti all’eventualità di una crisi ministeriale e per avere una certa possibilità di manovra anche nelle file dell’opposizione".

Impossibile, allora, che il pensiero non vada all’elargizione (assolutamente legale), tra il 2006 e il 2007, da parte del patron dell’Ilva, Emilio Riva, di 245mila euro a Forza Italia e 98mila a Bersani, futuro ministro dello Sviluppo Economico del secondo governo Prodi.
 




Lasciare un commento