venerdì 27 gennaio 2017 - Riccardo Noury - Amnesty International

Abruzzo e Hotel Rigopiano | Davide, il montanaro “giusto” morto per salvare una vita

Non è una storia di violazione dei diritti umani di quelle che i lettori e le lettrici sono abituati a leggere. Ma è una storia che voglio ricordare e raccontare.

A quella serie senza fine di tragici eventi che hanno colpito l’Italia centrale e in particolare l’Abruzzo (terremoti, nevicate, parte della popolazione lasciata al buio e al freddo per giorni e poi la valanga sull’Hotel Rigopiano) si è aggiunta martedì, nella zona di Campo Felice, la morte di uno sciatore e delle cinque persone (il pilota, due membri del Soccorso alpino, un medico e un operatore) che erano partite in elicottero per soccorrerlo.

Tra loro, Davide De Carolis.

Aveva studiato a Teramo, negli anni Novanta, in quel liceo Classico “Melchiorre Delfico” che è l’eccellenza dell’insegnamento locale. Poi la passione per la montagna, fino al punto di andare a viverci e gestire vari rifugi e da ultimo un campeggio montano. E poi il volontariato nel Soccorso alpino.

Un “giusto”, Davide. Era stato tra i primi ad arrivare all’Hotel Rigopiano. Aveva salvato vite umane. Poi ha perso la sua, mentre ne stava salvando un’altra.



1 réactions


  • GeriSteve (---.---.---.106) 30 gennaio 2017 01:57

    A me risulta una storia diversa: che gli han fatto perdere la vita (a lui e agli altri) quando non c’era proprio nessuno da salvare.

    Lo sciatore caduto e fratturato sarebbe stato normalmente soccorso con motoslitta dall’apposito servizio degli impianti di risalita e portato dove un’autoambulanza lo avrebbe a sua volta portato all’ospedale de L’Aquila.

    Pare che il tizio non gradisse quel ricovero, che preferisse un altro ospedale romano, che fosse un Vip con conoscenze e che abbia chiesto e (certamente) ottenuto l’invio di un elicottero con personale del soccorso alpino per portarlo dove lui preferiva.

    Perchè quell’elicottero si è mosso per una operazione che certamente non era di soccorso alpino e per giunta in una pericolosa situazione di nebbia ?

    GeriSteve


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