Gregorio Scribano Gregorio Scribano (---.---.---.176) 19 ottobre 2023 12:03

Di riformare le pensioni e di abrogare l’ignobile legge fornero non ne parla più nessuno, nè la stampa, nè i sindacati, nè l’opposizione, nè tantomeno chi dovrebbe varare una necessaria e indispensabile revisione del sistema previdenziale, ovvero il governo.

Lorsignori dicono che i soldi per pagare le pensioni non ci sono, quando invece piovono milioni e milioni di euro sui loro stipendi e su quelli dei loro amici e degli amici degli amici, per non parlare della montagna di soldi buttati e sprecati inutilmente e dei miliardi mai incassati dagli evasori fiscali.

Lorsignori dicono che a causa della denatalità - pretenderebbero, forse, che le famiglie moderne sfornassero una dozzina di figli come si faceva cento anni fa!? - non ci sarebbero abbastanza giovani lavoratori a versare i contributi per consentire il pagamento delle pensioni ai più anziani, quando poi costringono i nostri ragazzi a poltrire sul divano o a fuggire all’estero.

Una cosa è certa: non si può andare in pensione a 70 anni, ovvero ad un passo dalla ‘fossa’, nè si può affrontare la vecchiaia con un assegno pensionistico di gran lunga inferiore alle ultime retribuzioni.

E senza andare a scomodare quelli delle pensioni baby, non è giusto penalizzare i prossimi pensionandi rispetto a chi fino a ieri è uscito dal mondo del lavoro con un massimo di 65 anni di età e uno stipendio di qualche manciata di euro in più rispetto all’ultima busta-paga, perchè al netto delle ritenute previdenziali!


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