Marina Serafini Marina Serafini (---.---.---.85) 27 marzo 2021 07:45

Ed è davvero difficile questo nostro essere umani! Carissimo, le sue parole giungono come carezze tiepide in questi giorni tristi in cui il caro amico di sempre è venuto a mancare, lasciando in me un vuoto tremendo che di tanto in tanto, con impietosi boati ruggenti, sembra volermi portare con sè. Il passato, non possiamo cambiarlo: è lì che osserva, in attesa di essere sfuggito o di essere amato. È lì, con il dolore e l’allegria, a segnare il passo di percorsi vissuti ormai definiti. Possiamo soffermarci sulle sfumature, possiamo barare nella sua rilettura, ma la cosa più vera che resta è che gli accadimenti ci rendono, progressivamente, persone. Per il tempo che abbiamo, o che abbiamo avuto con chi, ormai, il tempo lo ha chiuso. Un tempo breve, il nostro, in un mondo in cui cose e viventi ci lasciano indietro. Procedere, dunque, fintanto che anche il mio tempo si chiuda. Continuo a ripetere il mantra ogni giorno da quel giorno, cercando conforto in un passato felice di noi, e sperando in un futuro che è tutto da fare a partire da lì, fintanto che quel caffè, di cui oggi purtroppo non riesco molto a godere, non freddi. Grazie per le sue parole. Marina


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