Doriana Goracci Doriana Goracci (---.---.---.24) 6 dicembre 2020 15:36

aspettando...Aspettando l’udienza al Cairo per la scarcerazione di Patrick Zaki e la conclusione dei due anni di indagini preliminari della Procura di Roma sull’omicidio di Giulio Regeni, leggo su Nena NewsAgency che l’Eni ha firmato in questi giorni di dicembre," nuovi accordi con l’Egitto, la società spagnola Naturgy e due compagnie petrolifere e di gas naturale egiziane (la Egpc e la Egas): al centro dell’intesa sta il riavvio dell’impianto di liquefazione di Damietta entro marzo 2021.L’impianto di Damietta – fermo dal 2012 – ha una capacità di 7,56 miliardi di metri cubi l’anno: «Gli accordi di oggi – si legge nel comunicato stampa della compagnia italiana – consentono di rafforzare gli obiettivi strategici di Eni in termini di crescita del portafoglio Gnl, in particolare in Egitto dove Eni è il principale produttore di gas».Gli accordi tra Italia ed Egitto, dunque, non si fermano come non si sono fermati in passato, mentre ieri si concludevano i due anni di indagini preliminari della Procura di Roma sull’omicidio di Giulio Regeni. Come già annunciato, Piazzale Clodio chiederà il rinvio a giudizio di cinque membri dei servizi segreti egiziani.Nei giorni scorsi il procuratore capo Prestipino ne ha discusso in videoconferenza con il procuratore generale egiziano al-Sawi. Il Cairo non si muove e «avanza riserve sulla solidità del quadro probatorio», definendo le prove «insufficienti» a individuare l’autore materiale dell’omicidio, si legge nella nota congiunta emessa al termine del vertice. E insiste con la stessa bugia di quattro anni fa, che costò la vita a quattro egiziani innocenti: per al-Sawi ci sono «prove sufficienti nei confronti di una banda criminale accusata di furto aggravato degli effetti di Regeni».http://nena-news.it/tre-rilasci-nellong-eipr-oggi-si-spera-per-patrick-zaki/?fbclid=IwAR2xkd3ah7Dht-DtB_yn2uUa4Xr2AGTU4PlqFVeM-gZIvVL4IgoCSKKrFlA


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