Grazie Signor Lisco per i suoi gentili consigli. E da leggere…...c’ è tanto, come da lei affermato.
Però, Lei comprenderà, la questione affrontata riguardava alcune sintetiche affermazioni fatte dal giornalista Bruno Vespa sulle “bontà sociali” della dittatura fascista e del suo“ conductor” ( tema del suo libro….suppongo), così come direttamente udite dal sottoscritto nel corso della trasmissione Rai richiamata.
La mia è necessariamente, come affermato nella nota pubblicata, una risposta di merito breve , idonea, tra l’altro, agli spazi e al modus operanti del sito che ci ospita.
Affrontando, quindi, solamente i “titoli” che sono stati maggiormente evidenziati dal giornalista sulle “bontà sociali” richiamate.
Ben altre argomentazioni e ben altri spazi sarebbero necessari alla trattazione della tematica ( specie nelle varie suddivisioni lavorative in opera in quegli anni, a partire dalle condizioni di vero servaggio dei lavoratori addetti all’agricoltura, maggioranza assoluta rispetti agli altri; l’abbassamento generalizzato dei salari e i tanti licenziamenti fatti contro gli antifascisti), allargando ( come da lei suggerito) la ricerca storiografica sullo sviluppo dello stato sociale in Europa.
Cordiali saluti domenico stimolo
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