Grazie Enzo dell’informazione.Avevo lasciato anche ioun lungo commento aggiornamento visibile su Facebook, per chi ce l’ha. Te lo ricopio, penso che condividerai anche tu buona parte di quanto ho copiato e condiviso io. Un abbraccio
Il Programma Alimentare
Mondiale è stato premiato con il Nobel per la Pace, per gli sforzi
compiuti nella "lotta alla fame nel mondo, per il suo contributo al
miglioramento delle condizioni per la pace in aree colpite da conflitti e
per il suo agire come forza trainante per evitare l’uso della fame come
arma di guerra e di conflitto" . Ne sono lieta e sono altrettanto
orgogliosa di tutti i giovani che oggi erano in piazza in tante città d’
Italia "Siamo di nuovo in piazza. Nonostante ci troviamo in una
pandemia globale, la crisi climatica non si è fermata. Anzi, continua ad
essere ignorata e trascurata dalle
persone al potere. La crisi sanitaria La crisi sanitaria ci ha mostrato
le contraddizioni dell’attuale sistema economico e sociale, e ci ha
costretti ad affrontare la realtà ascoltando la scienza e trattando una
situazione di emergenza come tale.Nonostante questo, nessun governo -
nemmeno quello italiano - ha iniziato ad ascoltare sul serio gli allarmi
che la comunità scientifica ripete da anni. L’avviso è chiaro:
rischiamo di spingerci troppo in là. Continuando a immettere CO2 in
atmosfera ai livelli attuali supereremo il riscaldamento globale di
1,5°C, il limite sicuro per evitare di innescare reazioni a catena
irreversibili che sconvolgerebbero la vita umana sulla Terra.Gli
incendi, gli uragani, la siccità, la distruzione dei raccolti, le
alluvioni e le migrazioni stanno mietendo vittime oggi e di anno in anno
rendono la vita sempre più difficile a milioni di persone in tutto il
mondo. Perché tutto questo ancora non basta ai nostri politici per
decidersi ad agire? Perché tocca ancora noi - ragazzi, studenti,
lavoratori - scendere in strada e cercare di scuoterli? Questo decennio è
cruciale: le scelte che facciamo, le politiche che adottiamo sono
determinanti per il futuro della nostra e delle prossime generazioni. A
partire dal 2020 la curva delle emissioni deve iniziare a calare, e per
farlo è vitale avviare la transizione ecologica. Ogni paese dovrà fare
la sua parte, rispettando gli Accordi di Parigi in cui ha stabilito di
fare di tutto per evitare il peggio. Questa pandemia è stata - ed è
ancora - una tragedia. Ma molti scienziati ed economisti parlano chiaro:
le misure per la ripartenza ci possono permettere di avviare la
riconversione ecologica, risollevando l’economia - creando nuovi,
diversi lavori - e risolvendo allo stesso tempo molti problemi sociali
del nostro paese".Le proposte per il governo italiano: https://ritornoalfuturo.org/le-proposte/ per il governo italiano.
"Rimangono
10 anni per dire basta ad un sistema di sviluppo tossico ed inquinante,
dopodichè il mondo non si potrà più salvare": a dirlo sono Alessandro
Personè dell’Unione degli Studenti e Camilla Guarino di Link
coordinamento universitario. "Siamo in crisi economica, sanitaria ed
ambientale e vogliamo che il piano di rilancio del Paese dia risposte
immediate a tutto questo. All’Italia arriveranno 209 miliardi di euro
del RecoveryFund, ma nessuno si sta confrontando con noi giovani per
decidere come spendere i fondi e costruire un futuro diverso".
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