Caro Andrea ho firmato l’appello perchè mi sembra un atto dovuto a chi usa il servizio pubblico della Rai e ne ho scritto citando Barnard, con un ma e vari link al riguardo.
So perfettamente quanto sia modesta e risicata la platea di chi legge con attenzione, io stessa pecco molto spesso di superficilità istintiva, la stessa però che col tempo mi suggerisce di andare un po’ oltre. Per questo invito ad esempio a leggere anche, http://www.mediconadir.it/nadir_informa_7.html
sulla censura legale, e per la copertura legale quì http://www.agenziami.it/articolo/198/Informazione+sotto+inchiesta+La+denuncia+di+Paolo+Barnard/
Li ho presi a caso ma mi sembrano emblematici di quanto e per chi lo voglia fare, siano complesse e velenose le comunicazioni tra gli stessi che la fanno professionalmente, diciamo retribuiti. Vecchio discorso quello della cultura e dell’informazione che spesso forma al non ragionamento, a non dare retta ai sensi, ormai sopiti... Io non lascerei perdere niente fossi in te, sia se evidentemente la trasmissione sia onerosa per le assicurazioni, sia se fosse un’attenzione che a me pare remota di affettuoso riguardo per i contribuenti. Il cliccare su una petizione o manifestare informaticamente è poco, molto poco se ci si limita a questo.
Per questo ti ringrazio e molto dell’intervento.Il cestino usiamolo con criterio, salvando almeno la memoria di quanto vissuto e visto personalmente.