Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.233) 10 marzo 2020 15:13

Un commento equilibrato pescato nel web: Come diceva Gustav Le Bon: “...Non c’è differenza tra un matematico e il suo ciabattino...”, la propaganda non è una questione culturale, colpisce tutti indiscriminatamente.

Capisco le preoccupazioni di molti e onestamente non me la sento di dare dello stupido a nessuno. Siamo umani e abbiamo dei meccanismi automatici che sono stati studiati a fondo. Immagino che tutti quelli che frequentano questo sito siano al corrente del fatto che le elite finanzino in continuazione studi scientifici sui comportamenti sociali. In tutti i miei articoli ho cercato di spiegare perché la propaganda non è un concetto astratto ma una scienza precisa. Inoltre credo che chiunque, in un modo o nell’altro abbia sperimentato la paura e abbia potuto osservare come agisce nella nostra mente e nel nostro corpo. Ho avuto modo di vedere i dati raccolti dai computer dell’amico Filippo Ongaro che dimostrano come lo stress e la paura scatenano azioni metaboliche in grado di innescare la malattia. Computer utilizzati da anni per studiare il sistema immunitario degli astronauti e le reazioni fisiche sotto stress. La tecnologia è anche questo, non soltanto il telefonino che ci fa comunicare con whatsapp.

Ciò che vorrei dire è questo: non facciamo l’errore di sentirci superiori agli altri, non esercitiamo la presunzione di sentirci migliori, più intelligenti, più perspicaci. Non commettiamo l’errore di pensare che noi siamo immuni dalla propaganda, che certi tranelli non ci riguardino. Lo dico per tutti, anche per me stesso.

Personalmente, tutte le volte che ho la tentazione di cedere al mio bias di conferma, o che tendo a considerare stupido qualcuno, o che penso che gli “altri” non stiano capendo, mi ricordo di tutte le volte che in certi meccanismi ci sono caduto io; e sono tante. Questo mi spinge a esercitare il mio spirito critico, a cercare più a fondo e ad ascoltare tutti per provare a comprendere meglio.

Esistono i comportamenti stupidi e irrazionali? La volontà di non capire? Certo, ma non sentiamoci immuni; in questi schemi possiamo essere coinvolti tutti, nessuno escluso e per i motivi più disparati.

A tutti quelli che in questo momento sono convinti che esista un reale problema surivanoroc voglio dire questo: non voglio provare a convincervi del contrario, anzi, ammettiamo pure che a sbagliarmi sia io, che esista un serio problema; provate comunque a disconnettervi dal sistema informativo e guardate di nascosto l’effetto che fa. Non vi costa nulla perché se è tutto vero è comunque una situazione che non avete il potere di cambiare, ma ciò che potete fare è provare a cambiare la prospettiva, cioè il punto di osservazione e osservare, al vostro interno che cosa cambia.

Per chi crede sia una stupidaggine vorrei suggerire un’alternativa: adottare la tecnica del giornalista investigativo; non concentrarsi su quello che sembra essere il problema (surivanoroc, abbattimento aereo ustica, terroristi che abbattono le torri gemelle, bomba nella stazione… Etc.) ma ampliare lo sguardo alla situazione mondiale generale. Fare una panoramica prima di scendere nel dettaglio; acquisire il punto di vista dall’alto e poi non smettere mai di chiedersi: “Cui Prodest?” A chi giova?

Io mi sto chiedendo quante persone sono finite in terapia intensiva perché, spaventate, con dei sintomi influenzali si sono riempite di aspirina considerandola innocua.


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