Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola (---.---.---.225) 27 ottobre 2019 12:37

Davvero curioso che i Cinquestelle si siano indignati perché l’Europa ciurla nel manico quando sono stati al governo per più di un anno con uno che ha sistematicamente "dimenticato" di presenziare ad ogni singola riunione dei ministri degli Interni dedicata alla possibile revisione del trattato di Dublino (come più volte ricordato dall’eurodeputata Elly Schlein https://www.ilfoglio.it/politica/2019/03/12/news/elly-schlein-ci-spiega-lipocrisia-di-salvini-sullimmigrazione-242572/ (e nel mentre i suoi comprimari nel governo gialloverde votavano contro).

Oggi la mozione di sinistra chiedeva ai paesi membri di tenere aperti i porti alle navi delle Ong, le uniche che fanno ancora operazioni di ricerca e salvataggio in mare. Bloccarle significa sottoporre i migranti al rischio estremamente reale di morire affogati. Non so se è chiaro (forse no): nessun soccorso=più probabilità di morte. Non è difficile. Qualunque cosa si sostenga per giustificare queste posizioni (esclusivamente politiche) l’aspetto immorale di queste decisioni è palese.

Altra cosa è partecipare alle riunioni apposite per cambiare la situazione attuale della redistribuzione (purché ci si ricordi che quasi tutti i paesi europei hanno un numero di immigrati decisamente maggiore dei nostri sia in termini assoluti Germania, Francia, Gran Bretagna - sia in termini relativi rispetto al numero di abitanti, quasi tutti gli altri, escluso Portogallo e i paesi del gruppo di Visegrad).

La schiena dritta, se si è esseri umani veri e non quaquaraquà, la si tiene contrapponendosi ai forti e facendo valere le proprie ragioni, non ai deboli e a chi li aiuta a non morire.


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