GeriSteve (---.---.---.171) 12 agosto 2018 00:09

 

Anch’io talvolta ho apprezzato la sua originalità di pensiero e di analisi, ma stavolta proprio non la capisco


Veniamo da decenni di malgoverno che negli ultimi anni hanno toccato dei picchi incredibili. Basti pensare a Gentiloni che nel periodo di varo del nuovo governo in cui doveva soltanto sbrigare gli affari correnti ha pensato bene di fare un decretino per rendere difficile condannare la Renzi-family per furto e riciclaggio dei soldi UNICEF destinati ai bambini africani.


Gli elettori han detto basta e i veti di Renzi ai suoi sudditi non hanno lasciato alternative al difficile co-governo M5S - Lega. Governo nuovo (per i 5 stelle, non per la lega), ma con le sue inevitabili difficoltà di azione dovute alla sua disomogeneità. In sostanza, al governo ci sta una nuova sinistra con una nuova destra e all’opposizione la vecchia, squalificata e irrecuperabile sinistra con la vecchia, squalificatissima e irrecuperabile destra.


Che senso ha strepitare che non si fa presto? I problemi ci sono, l’Italia è a pezzi, le difficoltà di governo sono reali. Sembra che siamo tutti d’accordo.

E allora? Qualcuno ha la bacchetta magica per risolvere subito e bene tutti i problemi?

Se prima si afferma che "nessuno può tirarci fuori dai guai" che senso ha poi sperare in una ribellione? Per farne cosa?


E poi: i condizionamenti globali ci sono certamente, ma li si può contrastare e altri lo hanno fatto.


Il problema non è soltanto il resto del mondo, ma che le nostre classi dirigenti sono state le peggiori del mondo, che in Italia si sono accordate prima con gli anticomunisti strateghi della tensione, poi con la mafia e con tutte le grandi criminalità, che hanno svenduto e contrastato le capacità scientifiche, tecnologiche e imprenditoriali degli italiani migliori, che li hanno costretti all’emigrazione, che hanno pianificato l’importazione dei peggiori migranti, buoni per lavoro schiavistico e per manovalanza mafiosa, che con l’estero hanno ratificato accordi e preso impegni iniqui e penalizzanti per l’Italia come il trattato di Dublino, il traforo TAV, l’acquisto degli F35, il leasing del super aereo di Renzi, che si sono fatte corrompere e perciò sono tutte sotto ricatto di chi le ha corrotte (emblematica l’indecente corsa ai rolex regalati dagli emiri!); sono tante ed enormi porcherie che le (criticabilissime) classi dirigenti di altri paesi invece non hanno fatto, o perlomeno non hanno fatto in modo così esteso come i politici e dirigenti italiani.

 
Questa è la "anomalia" italiana. A fronte dell’eredità di così grandi, storici e profondi problemi a che serve strepitare che se ne deve uscire presto e bene?

GeriSteve



Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito