Frescone (---.---.---.145) 1 ottobre 2016 09:33

Io ho vinto al superenalotto ma sono riuscito a mantenere il sangue freddo. Ho aperto un nuovo conto su una banca estera con sportello in Italia tale da consentirmi visibilità sulla disponibilità fatto anche da filiali oltr’alpe, due carte di credito a copertura illimitata e un deposito ponte su un trust svizzero. Ho iniziato a viaggiare, prima Stati Uniti poi centro e sud america. Prima di partire ho dato in mano ad un avvocato il mandato di chiudere l’attività che avevo liquidando creditori e formalita varie in modo tale da non avere più seccature burocratiche di ogni genere. E cosi ho iniziato a viaggiare. In ogni citta che visitavo ingaggiavo una o due escort che mi accompagnavano come un turista tra locali notturni, spiagge, luoghi da visitare etc. utilizzando auto o barche a noleggio di grande livello. L’organizzazione era perfetta: prima ancora di atterrare avevo già un auto pronta ad aspettarmi in aereoporto guidata da splendide ragazze, pronte a spupazzarmi e farmi divertire in tutti i sensi... Il primo anno mi sono sciupato quasi quattro milioni di euro. Una media di oltre duecimila euro al giorno. Ho mantenuto questo stile di vita per quasi tre anni. Poi mi sono stancato. Non mi divertivo più. Ho conosciuto donne bellissime, frequentato hotel e resorts di stralusso, fiumi di champagne, locali notturni, ristoranti... Avevo raggiunto il sogno di milioni di uomini ma presto mi resi conto che ero ’vuoto’, senza uno scopo preciso nella vita e questo iniziò a rendermi infelice. Cosi decisi di trovare delle radici. Un po di concretezza. Per prima cosa decisi di trovare un luogo sul pianeta terra nel quale volessi vivere, un angolo dove essere accolto anche da straniero, ma dove potessi sentirmi amato e apprezzato e non solpagando miei soldi. Cosi mi trasferii alle Bahamas. Io adoro il mare, il clima tropicale. Ci abitai per circa otto mesi. Ero sempre abbronzatissimo. Mi fidanzai con uno spettacolo di donna, ma presto mi resi conto che mi sentivo soffocare, non mi bastava più. Decisi di frequentare i paesi asiatici, girai circa un anno tra Cina, Malesia etc. Imparai uno stile di vita diverso anche se ’tutto il mondo è paese". Insomma un senso di irrequitezza mi stava assalendo. Per fortuna il mio capitale era così imponente che sembrava non finisse mai. Da buona ’formichina’ che ero la scelta di investire un pò della mia vincita in una serie di operazioni finanziare mi garantiva un ritorno economico al di sopra di quanto riuscivo a spendere... Però ero infelice. Il senso di vuoto mi permeava. Mi alzavo al mattino non sapendo più che fare, non avendo più idee su come consumare la mia vita. A quel punto ritornai in Italia. Decisi di acquistare un ristorante, rilevando le quote di un famoso chef che aveva curato egregiamente l’avviamento del locale. Durò meno di un anno. Mi sentivo morire. Seccature a gogo. Mai un momento di pace pur delegando persone professionalmente all’altezza e pagando fior fiore di stipendi. Mollai il colpo cedendo le quote. E cosi decisi che i soldi non ti fanno felice nel momento in cui ti rubano i sogni trasformandoli in realta. Oggi vivo in campagna. Ho comperato una grande fattoria, produco vino e prodotti biologici. Mi alzo al mattino presto a curare il mio cavallo con il quale faccio lunghe passeggiate e con al quale racconto i miei programmi della giornata. I soldi me li sono dimenticati. Ogni tre mesi mi arriva l’estratto conto che giro al mio factotum per i controlli del caso. Non rimpiango nulla se non l’aragosta che mangiavo a cuba che mi faccio spedire una volta al mese via aerea innaffiandola con un freschissimo Cartizze...


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