Sul secondo punto non mi sembra che Funicelli abbia torto o che deformi i fatti. Le navi delle ONG perlustrano il mare appena fuori il limite delle acque territoriali libiche e quando si "imbattono" (la storia dei transponder spenti per non essere tracciate dalle autorità e degli appuntamenti via telefono con i trafficanti sembrano essere qualcosa di più di illazioni) in un barcone carico di migranti li prendono a bordo e li trasportano in sicurezza nel porto italiano. I trafficanti percorrono una rotta più breve, con meno rischi e usando meno carburante, quindi tornano alla base con la loro attrezzatura intatta, pronti per un altro viaggio. Se questo non è oggettivamente uno stimolo per i trafficanti come altro definirlo?
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