pv21 (---.---.---.55) 9 luglio 2017 12:48

DIGNITA’ >

E’ COMPARSO da un team di 5 esperti un protocollo sperimentale che “può funzionare”. Questo in base alle “evidenze scientifiche” raccolte in laboratorio che fanno sperare in un 10% di probabilità di riuscita.

NON E’ precisato però quali e quante funzionalità, finora assenti, potranno essere date al piccolo Charlie o se la nuova terapia servirà solo a bloccare il processo degenerativo.


ORA quello che conta è superare l’attuale diniego dell’Alta Corte britannica.

Alcuni recenti passaggi.

I medici del Great Ormond Street di Londra, che dovrebbero staccare la spina contro il volere dei genitori, affermano che “è giusto tentare la cura”.

Mentre autorevoli “difensori della vita” cercano di spostare l’attenzione su altri aspetti collaterali.

Tipo l’obbrobrio di quella sorta di “eutanasia dei bambini” molto piccoli che verrebbe di fatto praticata in Belgio per evitare loro una “qualità” di vita “molto bassa”.

Oppure l’ossessivo accanimento (vociare) dei “mestieranti” che prendono a bersaglio un bambino “senza difesa” e dei genitori “allo sbaraglio”.


Qui sta il punto.

Quando non c’è tempo per eseguire dei test validanti si deve “credere” nella scienza e permetterle di andare avanti. Anche usando come “cavia” umana un piccolo essere del tutto indifeso e inconsapevole?

E ancora.

Niente più del “richiamo” ad un rispettoso silenzio può servire a tacitare le perplessità d chi vorrebbe lasciarlo volare tra gli angeli. Forse il piccolo Charlie non merita dignità?


A far si che riluccichi il contenitore non è Tutta colpa di Carosello


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