GeriSteve (---.---.---.253) 22 aprile 2017 14:59

A me sembra che l’ANPI avrebbe fatto meglio a non invitare la brigata ebraica e ancor più a non invitare una rappresentanza palestinese, che non si capisce proprio cosa c’entri.

La questione è intricatissima, ci sono colpe e torti da tutte le parti e terribili confusioni fra ebrei, israeliani e i loro governi teocratici.

Incredibilmente, una cosa giusta l’aveva detta Gheddafi, e cioè che la soluzione era un solo stato in cui tutti fossero ugualmente cittadini, ma non è praticabile perchè c’è troppo odio, anche alimentato dall’esterno.

Un esemplare elemento di confusione sta nell’uso della parola "palestinese": ma chi sarebbero i palestinesi?

A me sembrerebbe ovvio che siano tutti gli abitanti della palestina, che non è uno stato, ma una regione sì. Invece c’è chi vuole escludere sia gli ebrei che gli israeliani nonchè i cristiano maroniti, i copti e i cattolici, e però includerci persone che invece abitano in Giordania, in Libano, in altre parti del mondo arabo e in Europa...

L’interpretazione prevalente sarebbe che i palestinesi siano persone di lingua araba e di religione islamica con una qualche attinenza con la palestina. Ma anche in quella accezione rientrano persone acerrimamente nemiche fra loro: ricordiamoci che Gaza è stata sottratta al governo dell’Olp a colpi di kalashnikof da Hamas e che negli islamici c’è odio e guerra fra sunniti, salafiti, alawiti, ismailiti, sciiti, drusi... e che molti islamici "resistono" all’oppressione di governi di religione opposta, come nel caso siriano in cui i sunniti "resistono" agli alawiti appoggiati dagli sciiti.
E allora quali palestinesi invita l’ANPI? i palestinesi di Hamas o quelli dell’Olp? i sunniti o i salafiti?
E allora, perchè non invitare anche i curdi che sono perseguitati e resistono in Turchia, in Siria e in Iraq? O i Tamil dello Shri Lanka?

In Europa la Resistenza è stata un fenomeno grandioso, chiaramente di resistenza contro il nazifascismo, senza distinzioni di lingua o di religione o di ideologie, anche se -purtroppo- ci sono state brigate partigiane anarchiche, comuniste, socialiste, cattoliche e monarchiche. Caduto il nazifascismo in Europa, fenomeni analoghi si sono avuti poi con le varie dittature sudamericane e centroamericane, contro cui hanno combattuto guerriglieri che anch’essi ben meritano il titolo di resistenti antifascisti. Ma l’estensione ai "palestinesi" mi è del tutto incomprensibile.

GeriSteve


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