Capriole >
Il LAVORO è “dignità” quando assolve a precise esigenze maturate ed espresse dalla comunità di riferimento. Vale per l’imprenditore, come per il singolo lavoratore (autonomo o dipendente).
Secondo.
Non basta scommettere su una “genialità” innovativa dei più giovani per superare le carenze dell’offerta o la perdita di lavoro.
Non ha alcun senso ridurre il concetto di lavoro a una mera rincorsa verso la “rivoluzione digitale”.
Innovazione e competitività di una realtà produttiva non dipendono solo dalla “voglia” dei singoli individui di “mettersi in gioco” e di provarci.
Così come puntare tutto sulla “flessibilità” delle prestazioni.
In buona sostanza.
Non basta inventarsi lo slogan “lavoro di cittadinanza” per risolvere i problemi occupazionali di un paese segnato dalla crisi.
Saltare di palo in frasca è solo “furbata” da Dossier Arroganza …
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