vittorio3 (---.---.---.158) 17 dicembre 2016 19:04

Sig Campofreda,

di commenti apparentemente sensati se ne possono fare a iosa sul medio oriente, i suoi “regimi”, le sue “primavere arabe” ma mi pare più utile per le sorti dell’occidente e del M.O ricordare alcuni fatti certi :

1. i musulmani tutti considerano nostri eventuali interventi in loco come ingerenze intollerabili (salvo a sostegno temporaneo di una fazione o tribù che vuole spodestarne un’altra magari più incivile ancora)

2. tra sciiti e sunniti c’è un latente dissidio/odio attualmente incrollabile (come era nel medioevo fra cattolici e protestanti) e che rende quantomeno precarie se non fasulle le “nazioni” che francesi e inglesi hanno disegnato dopo la caduta dell’impero ottomano; Siria, Irak e Libia sono costituite da almeno tre  diverse realtà socio/religiose che solo regimi autoritari hanno tenuto insieme seppur oppressivamente

3. la cosiddetta “liberazione” dell’Irak dal tiranno Saddam Hussein ha prodotto milioni di morti e, post “pacificazione” e nel solo ultimo anno, 160.000 morti a seguito di attentati (di sciiti contro sunniti o curdi, di baatisti contro curdi, ecc.). E noi vorremmo occuparcene masochisticamente e non richiesti né graditi ?

4. il regime più crudele, feudale, antidemocratico e oppressivo è quello saudita ma nessuno se ne cura (al punto paradossale che nessuno parla degli eccidi da loro compiuti nello Yemen)

5. i nostri interventi in Siria e Libia hanno provocato milioni di morti nonché milioni di emigranti che non siamo capaci di assorbire senza sconquassi socio/economici

6. giustamente ci rammarichiamo dei tanti civili morti p.e. in Siria, citando chissà perché quelli derivanti dai bombardamenti dell’esercito regolare di Assad e dei russi ma non quelli provocati dai “ribelli” (così chiamavamo i “combattenti” dell’IRA, OAS, ENAS ... o no?). Quanti di noi sanno che durante lo sbarco in Normandia morirono sotto le bombe alleate 40.000 civili ? TUTTE LE GUERRE SONO FEROCI E ± INGIUSTE

6. nel primo paese toccato dalla “primavera araba”, la Tunisia, ci siamo astenuti dall’intervenire (salvo un po’ di armi regalate a gruppi di insorti) e faremmo bene a aiutarla economicamente in modo più massiccio anche perché è l’unico paese musulmano democratico, con parità uomo-donna sancita dalle leggi,ecc.

Commentare è facile, molto difficile invece governare fenomeni così articolati e complessi quali le dispute religiose musulmane, la crescente diffusione nel mondo del credo musulmano che non tollera né l’ateismo né altre religioni, la povertà e oppressione regnati in molte regioni africane che stanno divenendo sempre più musulmane (Sudan, Nigeria, Egitto, ) generando tendenze alla rivalsa e all’emigrazione,ecc.

Quando cattolici e protestanti si facevano la guerra, ceceni arricchiti dal traffico di droghe cercavano di sovvertire il governo legittimo, “coloured” sudafricani lottavano contro i bianchi, ecc. ecc. .... abbiamo lasciato che risolvessero i loro problemi/dissidi fra di loro.

CONTINUIAMO AD ESSERE REALISTI E NON  BUONISTI A BUON MERCATO


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