Assolutamente d’accordo in particolare sul fatto che "il problema" verte sulla sessualità che non è (meglio: non dovrebbe essere) altro che l’essenza del rapporto/confronto di identità fra un essere umano e un altro essere umano nella loro "complessità", che è naturalmente sessuata: un confronto quindi fra esseri umani che sono contemporaneamente uguali e diversi. Su questa complessità, che contrasta il principio razionale di non contraddizione, si è innestata fin da tempi antichissimi una perversa questione di potere. E questo ovviamente rimanda ad approfondimenti storici, filosofici, psicologici, e infine anche politici di amplissima portata.