mi è stato inviato questo messaggio da un’ amica di Facebook,condivido perchè mi sembra esaustivo e fortemente positivo:
Costruiamo ponti e non nemici! Noi due, per esempio, Lia e
Saleh, cristiana e musulmano per caso, laici e antirazzisti, crediamo di
far parte della grande maggioranza dei cittadini italiani, europei e
del mondo, che condannano ogni violenza ed ogni terrorismo, sia quello
che proviene da gruppi terroristici che usano l’Islam, il Cristianesimo,
l’Ebraismo, il Buddismo, per giustificare il loro fascismo, sia quello
degli stati che invadono e bombardano altri popoli. Pensiamo che le
vittime di questi due tipi di terrorismo siano sempre i cittadini
normali come noi e più deboli di noi. Il potere ed i media dominanti, da
una parte e dall’altra, non ci rappresentano, cercano di dividerci per
mantenere i loro privilegi: una piccola minoranza, l’8% della
popolazione del pianeta, che possiede il 84% della ricchezza dello
stesso. La violenza, di una parte e dell’altra, è l’unica loro via per
mantenere questo insostenibile ed ingiusto modello di sviluppo di cui
sono vittime i più poveri e deboli della terra, il clima e l’ambiente in
cui viviamo tutti. Siamo d’accordo con Papa Francesco quando ha detto
che: “Il mondo è in guerra, ma non c’è guerra di religione, c’è guerra
di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei
popoli, noi tutte le religioni vogliamo la pace, la guerra la vogliono
gli altri, capito?" E quando dice che “Il denaro per acquistare armi, si
trova! Per fare le guerre e per operazioni finanziarie senza scrupoli,
si trova! Si sottolineano molto i soldi che mancano per creare lavoro,
per investire in conoscenza, nei talenti, per progettare un nuovo
Welfare …”.I media dominanti, al servizio dei pochi privilegiati
del mondo, cercano di renderci invisibili, “costruiscono” il nemico,
fomentano odio, razzismo e guerre, generano paura per dividerci in NOI e
VOI, ma non è così. Il clima di paura sta coinvolgendo, in maniera
allarmante, anche alcuni tra coloro che fino ad ieri sono stati convinti
difensori dei diritti di tutti. Persone che, impaurite, hanno iniziato a
scrivere lettere inquinanti, chi ad un ipotetico fratello musulmano,
chi ad una consigliera di Milano, chiedendo loro di condannare ogni
giorno ogni atto barbarico commesso da uno dei due miliardi di musulmani
nel mondo. Come se ogni musulmano o cristiano possa essere o sentirsi
responsabile dell’orrore compiuto da un qualunque folle cristiano o
musulmano del pianeta intero.Noi non facciamo parte di questa
divisione. Siamo contro ogni violenza e contro ogni terrorismo, contro
la guerra, contro il razzismo, contro il femminicidio, contro il
sionismo e contro l’antisemitismo Tutte le democrazie non dovrebbero
ammettere la sospensione dei diritti e lo stato di emergenza; tutte le
democrazie non dovrebbero ammettere la pena di morte; tutte le
pallottole, bombe, bombardamenti e droni sono criminali, incivili e
idioti, tutti i criminali di guerra vanno processati. Sogniamo una ONU
riformata, veramente democratica e non subordinata ai potenti, un’
Europa dei popoli, un’Europa sociale . Sogniamo una Corte di Giustizia
Internazionale in grado di processare tutti i criminali di guerra e
violatori di diritti umani di qualunque colore siano e non solo qualche
capo di stato africano.
Siamo un NOI indipendentemente dal luogo di
nascita, dalla religione, dal colore della pelle, dal nostro grado di
abilità e disabilità e siamo certi che i nostri amici, le nostre figlie e
i nostri figli e i loro giovani amici e la maggior parte dei nostri
colleghi di lavoro sono come noi. Vogliamo giustizia contro ogni
barbarie! Terrorismo e guerra si alimentano a vicenda e colpiscono
sempre luoghi frequentati da cittadini comuni, non colpiscono i potenti
né i dittatori, né i rappresentanti del mondo della finanza di entrambe
le parti. Sia chiaro non vogliamo che sia colpito niente e nessuno. Che
tutti gli dei dell’universo facciano cessare immediatamente ogni
violenza! Vogliamo esclusivamente sottolineare che le vittime non sono
mai i responsabili dei guai del mondo.
Noi due, napoletana l’una e
genovese l’altro, cristiana e musulmano per caso, crediamo e vogliamo
continuare a credere nell’amore, nella musica, nella poesia,
nell’abbattimento di ogni barriera di confine ed architettonica,
nell’incontro con l’altro. Amiamo De Andrè e Ziad Rahabani, Mina e Om
Kulthum, Pier Paolo Pasolini e Mahmud Darwish, Dante e Al Mutanabi,
Eugenio Montale e Nizar Qabbani, Tomasi di Lampedusa ed Umberto Eco,
Taha Hussein e Najib Mahfuz ed ogni forma d’arte di ogni popolo.
Vogliamo lavoro dignitoso senza sfruttamento, vogliamo tutelare
ambiente, territorio, acqua, mare e foreste ed il futuro dei nostri
figli. Amiamo pace, giustizia, democrazia, scambio, convivenza pacifica e
intercultura, uguaglianza, parità di diritti e di opportunità per
tutti. Amiamo la vita!
Lia Aurioso e Saleh Zaghloul
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