Ritengo che il libro proclami una sorta di antifemminismo, esso è pro capacità paritarie del genere femminile nella conduzione di posizioni della società erroneamente riservate al genere maschile, senza che ciò diventi un must, ma restando possibilità.
Riporto per chiarezza la definizione di femminismo: movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una diversa collocazione sociale in quella pubblica.