(---.---.---.217) 9 febbraio 2015 10:52

Non sono GeriSteve ma anche io reputo che dietro Renzi e il suo potere ci siano accordi, anche se di tipo diverso. Per me è il nuovo Craxi, il referente politico che permetterà a Berlusconi di potersi allontanare dalla politica attiva perché non più necessaria. Berlusconi è entrato in politica per un solo motivo: tutelare i propri interessi e se ha trovato qualcuno a cui affidare questo compito, non è più necessario esporsi in prima persona.

Le mie convinzioni si basano sull’analisi di un dato di fatto. Renzi sembra fortissimo, è vero. Ma è forte perché potente oppure perchè *stranamente* nessuno lo contrasta? In altre parole, ha schiacciato gli avversari come sembra apparentemente, oppure gli avversari non fanno niente? Fini fu distrutto da Berlusconi a livello mediatico dopo la fuoriuscita dal popolo delle libertà, io crederò che non siano d’accordo solo il giorno in cui vedrò il tg4 aggredire e delegittimare Renzi per mesi, ogni santo giorno, come è sempre avvenuto in passato per gli oppositori di Berlusconi, che fossero politici o magistrati o imprenditori. Fino a quel giorno, io noto che Berlusconi non è impotente come sembra, perché ha comunque un potenziale bellico mediatico che non sta usando: Berlusconi sta fermo, ha deciso di non usarlo, che è diverso, e questo fa sembrare Renzi fortissimo.

Renzi non è un uomo del PD, niente di quello che sta facendo fa parte del programma elettorale del PD, né i metodi che usa - così sfacciati e privi di concertazione - sono quelli del PD. Dalle leggi ad personam, all’accentramento delle cariche, all’imposizione delle norme. Non che il PD sia stato pienamente democratico in passato, ma salvava almeno un minimo la faccia. Renzi sta facendo quello che per anni è stato rinfacciato a Berlusconi, togliendo al PD ogni aura di purezza residua. Il che vuol dire far perdere elettorato di sinistra al PD, perché nell’elettorato di sinistra del PD, in teoria quelle di riferimento del PD, ci sono persone che davvero non hanno apprezzato per anni i metodi di Berlusconi e non apprezzano la linea politico/economica del nuovo PD. Ma forse è quello che si vuole, sfasciare il PD dal di dentro, perché qualsiasi scivolone di Renzi sarà attribuito al partito, non all’uomo.

Renzi in realtà è fragilissimo, perché la sua potenza si basa sul fatto che gli avversari non gli stanno facendo la guerra e i suoi voti in parlamento si basano su patti con gli avversari e genuflessione dei parlamentari del PD. Renzi di suo non può offrire un solo voto in parlamento, non essendo stato eletto. E’ forte finché nessuno gli porta il conto e decide di mettersi il bastone tra le ruote.

Cosa penso? Che Berlusconi sapeva di essere in difficoltà politica, di non poter vincere le elezioni e temeva una vittoria elettorale del M5S, che avrebbe significato un danno enorme per il suo patrimonio. Quindi ha puntato sul competitore meno pericoloso, il PD, favorendone l’appeal mediatico ed elettorale (il 40% dei consensi del PD alle europee da quale sacca di elettori è arrivato?), perché meglio turarsi il naso e votare il PD che far vincere il M5S che avrebbe scardinato tutto. Aspettando che il M5S si sciolga come neve al sole, cosa che sta avvenendo. La politica è fatta di tempismo e non si sopravvive se non si riesce ad incidere.

Crederò alla fine del patto del nazareno il giorno in cui Renzi subirà quotidianamente lo stesso trattamento mediatico che hanno subito i Fini, le Rosy Bindi, i Prodi, i De Benedetti e i Mesiano di turno. Fino a quel momento, attendo smentite.

Ah, essere statista non è arrivare al potere, specie se ti ci mettono. Dovrebbe essere altro, essere un uomo dello stato che lavora per lo stato. Renzi finora ha fatto molte promesse, ma pochi fatti e quelli che ha fatto non so fino a che punto siano per il bene dello stato. La mia idea di statista è molto diversa da quella presentata in questo articolo.

Come vedo il futuro? Renzi che si ritirerà a breve in un paradiso dorato, godendosi i frutti di quanto seminato. Renzi è uno sfasciatore, non un politico, è come uno di quegli amministratori delegati pagati non per guidare un’azienda ma per sfasciarla, porzionarla e rivenderla meglio sul mercato. Secondo me non ha ambizioni politiche di lunga durata, sta solo facendo la sua parte.


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