Je ne suis pas Charlie e je ne suis pas MusthafĂ .
Chiarito questo credo che non ci si possa e non ci si debba nascondere dietro una penna o dietro la satira per offendere la religione ed il credo altrui.
Chi ha fatto le ultime vignette rispondesse di tutti i disordini che stanno avvenendo, che si mettesse nei panni di chi quotidianamente convive con i musulmani che si sentono offesi!
Il buonsenso ed il rispetto vanno oltre ogni diritto!