Malascansione >
Ci sono voluti tre giorni perché gli organi di informazione arrivassero a prendere atto che la sentenza della Cassazione sul caso Eternit di Casal Monferrato (AL) è del tutto conforme al disposto della legislazione vigente.
In prima battuta, a titoli cubitali, hanno stigmatizzato una Cassazione che “cancella“ il reato e “assolve” i colpevoli. Il premier Renzi ha così potuto proclamare che il tempo non può far venir meno la domanda di giustizia. Tutto il dibattito si è allora concentrato sull’esigenza di mettere mano all’istituto della prescrizione.
Non basta!!
La ricostruzione della vicenda porta a una doverosa osservazione. I media tuttora non offrono alcun debito spazio a quella che è la vera “sostanziale” carenza.
Nonostante i solleciti della UE, non ci sono in Italia norme (penali e civili) che affrontino in modo specifico e esauriente il tema dei “disastri ambientali” causati dall’uomo.
Ergo. Innegabile è la rilevanza sociale del fatto. Proprio per questo non si può sottacere un’ulteriore riflessione.
Gli operatori dell’informazione dovrebbero farsi un esame di coscienza sul grado di competenza-professionalità a cui è chiamato chi si ripropone di raccogliere, elaborare e diffondere le notizie. Lo scopo non è certo quello di gareggiare nella ricerca della più efficace modalità di proposizione delle notizie. Così da suscitare il massimo di attenzione e di reattività emotiva.
Per contro è nostro preciso diritto e interesse non essere Travolti dalle Informazioni …
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