(---.---.---.102) 3 ottobre 2014 10:28

Caro Paolo,

mi riferisco ai due commenti qui sopra. "250" dice che Renzi sta facendo un lavoro politico, fine politicamente a sé stesso. Tu rispondi che quello sarebbe il male minore, e che il problema è che Renzi non lavora come dovrebbe lavorare un primo ministro.

Paolo, ma non ci arrivi ancora? Il primo discorso ingloba il secondo, ne è la causa; il fatto che Renzi faccia certe cose e non altre ’discende’ dal suo mandato politico - lui (come Berlusconi) non è in quel posto per fare il lavoro della democrazia, ma per fare altro. E’ questo il fatto grave: che egli non rispetti il mandato elettorale o, in termini ancora più ampi, non rispetti la democrazia o, in senso ancora più ampio, non rispetti il suo ruolo di "amministratore" d’Italia. E tu, ancora, non vedi questa lampante realtà. Sei ammalato dell’antico male italico che consiste nel cercare qualcuno che decida al tuo posto. Sei quindi facile preda dei venditori di pentole, com’era il berlusca e com’è adesso Renzi. Basta che qualcuno sia convincente a sparare quattro cose demagogiche, e gl’italiani gli consegnano il potere. Esattamente come il venditore di pentole, che t’ubriaca di parole, poi ti frega e sparisce.

Come cercare allora qualcuno che rispetti il mandato elettorale e quindi la democrazia o, almeno, qualcuno che cerchi comunque di svolgere bene il suo lavoro di amministratore? Naturalmente, occorre qualcuno onesto. Se non possiamo verificare a priori l’onestà di una persona possiamo almeno guardare all’ambiente dove la persona si è formata. Allora: è meglio una persona qualunque del popolo, che ha una famiglia e un lavoro normalissimi, o una persona che si è formata in mezzo agli intrighi di potere dei partiti e delle pubbliche amministrazioni? E poi: è meglio una persona che dopo due mandati elettorali tornerà alla sua normalissima vita precedente, o una persona il cui scopo è rimanere per sempre negli intrighi di soldi e potere? Quali divergenti interessi possono avere due persone così diverse?

Il discorso è lungo, ma credo che tu arrivi a capire dove sto andando a parare. Non credo che tu possa continuare a darmi del talebano. Se poi vuoi continuare ad affidarti ai "forti comandanti" invece che agli "onesti dipendenti", fallo con coscienza piena (frase oscura, ma credo che tu la capisca).

Ciao,
Gottardo


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