paolo (---.---.---.20) 8 giugno 2014 22:30

Vedi @35 , è come ti dicevo , Gottardo , che rappresenta lo standard di riferimento dell’attivista grillino fidelizzato, è imbrigliato in uno schema dal quale non può (o non vuole ) uscire .
Gli è rimasto l’imprinting del macroerrore con Bersani e ci ritorna sempre sopra per sdoganarlo , anche se ormai non ha più alcun senso politico , esattamente come chi sa di avere il culo sporco (il peccato originale) .

Gottardo punta ancora sullo schema predisposto , ovvero seguire pedissequamente la voce del capo e puntare sullo sfascio del sistema per ignavia altrui . Pia illusione .
Tornando a bomba ,certo le forze generatrici del cambiamento devono scaturire dai parlamentari , ma non solo , si possono trovare figure di riferimento nel mondo della cultura , del lavoro , persino tra politici come Rodotà ,che loro volevano eleggere presidente , gente di specchiata onestà che pure esiste anche in questo disgraziato paese .

Ma questi rimangono imbrigliati nella loro assurda "conventio ad excludendum " secondo la quale solo loro sono puri e casti e devono evitare qualsiasi contagio con l’esterno .
Trovami nel mondo un caso simile , quello di una forza politica che ha (avuto ) una dote del 25% degli elettori votanti e che si chiude a riccio , rinunciando ad essere protagonisti .

Al timone di comando , a meno di rivoluzioni armate che al momento non intravedo , non ci arrivi subito da solo , ma step dopo step collaborando su principi condivisi e dimostrando in modo plastico al popolo italiano (di destra ,di sinistra e di centro caro Gottardino ) la propria qualità riformatrice .
Altrimenti sei condannato ad un inesorabile declino .
Mi sovviene la massima " Il potere logora chi non ce l’ha " . Qui diventa "il consenso logora chi non lo usa o non lo sa usare " .
saluti


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