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Renzi promette “cospicui” risparmi con l’abolizione del Senato. Per certo sappiamo che i 148 componenti del futuro Organismo non percepiranno quel trattamento economico (indennità) oggi spettante ai Senatori.
Stando all’annunciato taglio dei costi della
politica, in assenza di indicazioni specifiche, si potrebbe altresì ipotizzare che
i 148 prescelti per il “Senato delle autonomie” arriveranno a Roma e vi
soggiorneranno a proprie spese.
Affluiranno in un Palazzo Madama (+ relative
pertinenze) rimasto depauperato dei servizi di accoglienza-supporto e del
personale oggi assegnato.
Una prospettiva davvero “desolante” per l’esercizio
di rilevanti funzioni pubbliche.
C’è dell’altro.
Abbinare la nuova legge
elettorale (Italicum) ad una unica Camera deliberante non appare combinazione
“rassicurante”.
O il quadro politico si evolverà verso un vero e proprio
bipartitismo oppure una singola forza politica, anche con solo il 25% dei voti,
potrà con il ballottaggio avere la maggioranza assoluta dei seggi dell’unica
Camera eletta.
Governerà quindi per 5 anni il paese “godendo” della massima
autonomia decisionale.
Con buona pace del 75% di opposizioni relegate a
minoranza.
Forse è Tutta
colpa di Carosello se anche in politica piovono spot e slogan …
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