(---.---.---.173) 30 marzo 2014 20:43


> tu sei il primo a dire che con questi politici non si può discutere

No, solo, al massimo, il secondo smiley

Rispondi semplicemente e con brevità:
1. La politica italiana (o meglio PD e PDL) sono corrotti sì o no? Senza andare a rivangare il perché e il per come.
2. Con i corrotti si fanno accordi?

E riguardo agli accordi e le sfumature, i grillini hanno sempre detto che avrebbero votato cose condivisibili. E l’hanno fatto. Gli altri partiti, invece, fanno esattamente il contrario (vedi mozione Giachetti, ma potrei dilungarmi) e anzi, sovente bocciano le proposte dei grillini solo perché sono loro a farle.

>> spiegare in quale modo Grillo intenda provocare la catastrofe
> Già, perché il governo Letta si è creato da solo, vero?

Ancora con questa storia! Il PD non ha mai voluto fare accordi, e infatti non ha mai dato in cambio niente. Un accordo con i grillini sarebbe stato fatale al PD. Il disegno era già chiaro il giorno dopo le elezioni, solo i cretini non se ne sono accorti. Cosa credi che faccia, tutto il giorno, la dirigenza del PD? Studia come SOPRAVVIVERE, come continuare a favorire gli interessi particolari, studia le strategie di alleanze e il modo di mantenere consenso elettorale. Qualsiasi partito vota i suoi capi per far crescere il partito, per prendere più voti, non gliene frega una mazza del bene dell’Italia, gl’interessa solo il bene del partito. Tutti voi detrattori siete sempre lì a dire "i grillini avrebbero tenuto per le palle il PD". Ma siete imbecilli? Siete convinti che il PD si sarebbe lasciato tenere per le palle? Poveri ingenui...
Il PD invece ha giocato l’unica carta che poteva, isolare i grillini e accusarli che per colpa loro dovevano allearsi con il PDL. Perché solo così potevano votare i condoni ai gestori delle slot machine, salvare i ministri che volevano, regalare 6 miliardi alle banche con la scusa della copertura di uno o due miliardi per l’IMU (ma guarda caso, solo un paio di mesi dopo trovano 10 miliardi da regalare agli operai).
Infine arriva Renzi e che fa? Si accorda col Berlusca. Ma tu credi che Renzi sia qualche cosa di avulso dal PD? No, è sempre la stessa minestra, una faccia nuova che parla di rottamare i capi del PD e il Berlusca, e poi non fa ne’ una ne’ l’altra cosa. Stanno tutti facendo una scommessa, l’ultima che possono fare. Collaborare per tenere fuori il M5S dal potere, perché se non ci riescono sono loro che sono fuori. Si sono presi una paura matta alle ultime politiche, perché per pochi punti percentuali in più il premio di maggioranza sarebbe andato ai grillini. Pensa che ridere! E allora adesso devono fare politiche populiste per guadagnare consenso e abbastanza tempo da fare una legge elettorale e un sistema politico che tenga fuori i grillini. Questo è il significato di 10 miliardi per alcuni operai, la vendita di 100 auto blu mentre ne stanno comprando altre 200, la riforma delle provincie, di facciata, perché i costi aumenteranno, le promesse altisonanti di riforme e risparmi. Ma ormai è troppo tardi. Il Movimento 5 Stelle ha percentuali così alte che con questa porcata dell’Italicum c’è perfino che il rischio che possano governare da soli. Ragazzo, svegliati!

> [il vincolo di mandato] Finché è in vigore lo si rispetta
> Altrimenti non si è per niente rispettosi della costituzione, ma proprio zero, neanche dell’abc.

Bene, la Costituzione dovresti leggerla meglio, e forse e soprattutto dovresti capire meglio il Movimento 5 Stelle. MA DAVVERO CREDI CHE SE CI FOSSE QUALCHE COSA D’INCOSTITUZIONALE qualche cretino del PD o di FI non sarebbe già saltato su?
Allora ti spiego - e apri bene le orecchie. Il vincolo di mandato di cui parla la Costituzione significa che il parlamentare, una volta eletto, non deve rispondere a nessuno se non alla propria coscienza. E i candidati grillini NON RISPONDONO A NESSUNO, se non alla propria coscienza. Se non gli va più bene il Movimento 5 Stelle, dopo eletti, escono dal gruppo grillino ed entrano a far parte del gruppo che più gli aggrada. Se tu ci vedi qualche cosa di sbagliato, allora rivedi i tuoi ragionamenti.

> Gli Italiani come popolo NON sono MAI stati integerrimi
> Ovvio che abbiano tali rappresentanti in parlamento, vengono scelti apposta perché si sa che garantiranno gli interessi del loro elettorato invece che il bene della nazione.

Vedi, garantire gli interessi dell’elettorato di riferimento è una cosa normale in democrazia (ci mancherebbe altro!). Garantire invece gli interessi di banche, slot machine e burocrati europei è invece criminale ma soprattutto NON nell’interesse della maggioranza degli elettori. Finche c’erano soldi si riusciva a fare, ora non più. E i nodi stanno venendo al pettine.

Molta gente votava per Berlusconi sapendo che spingeva per una giustizia con un occhio chiuso, per i condoni fiscali ed edilizi, per riduzioni di tasse impossibili e milioni di posti di lavoro. Molti votavano per il PD sperando che attuasse una maggiore ridistribuzione della ricchezza. Ne’ uno ne’ l’altro partito hanno fatto bene quello che erano chiamati a fare, ma in compenso entrambi facevano bene i propri interessi. Il giochetto ha funzionato abbastanza quando c’erano soldi per tutti. Al popolo stupido dagli tanto calcio e tanto grande fratello. Ora però le informazioni circolano di più e non ci sono più soldi - calcio e grande fratello non bastano più. Servono personaggi che incantano, in stile Renzi e Berlusconi. Ma anche quel tentativo fallirà, prima o poi. Hai un bel parlare e promettere, ma quando i soldi mancano la gente protesta e prima o poi te la farà pagare.

> Io rifiuto anche il discorso dei due mandati: se un politico si dimostra capace

La tua è una visione superficiale, il solito discorso italiano: Francia o Spagna purché se magna. Anche gli inglesi, il giorno prima di fare l’Unione Europea, dicevano che agli italiani interessava farsi comandare da qualcun altro.

A me non interessa un politico capace, perché a me non interessa farmi guidare da chi dice di essere più illuminato di me. Io so che cosa voglio. A me interessa un politico onesto, che presenti un programma che io condivido, e che porti avanti QUEL programma. Questa è democrazia. Quando si parla di "politici capaci" mi vengono in mente i regnanti illuminati: loro sì che erano istruiti e capaci (non sto scherzando) e amavano il popolo (scherzo già un po’). I regnanti illuminati erano proprio politici capaci. Ma se invece di una dinastia regnante ci metti un sistema di partiti, i partiti cominciano a trasformarsi in entità a sè stanti, dedicate a perpetuarsi, in competizione tra loro e ANCHE con la nazione. All’interno di un partito non fa carriera il più onesto, ma il più astuto e subdolo, leccaculo quando serve, e pugnalatore alle spalle, capace di portare voti. Ecco perché abbiamo personaggi come Renzi e Berlusconi, e perché Bersani è durato poco: Bersani era troppo onesto.
Renzi e Berlusconi sono politici capaci. E infatti, sono proprio i personaggi che io non vorrei vedere mai più.

Se per capacità intendi capacità tecniche, il discorso è diverso. Dovrebbero essere i ministri, che per altro hanno sempre schiere di consulenti dietro, a essere capaci. Mi piace per esempio il discorso di Renzi e Cottarelli. Il secondo presenta diverse possibilità, e la politica sceglie. Peccato che Renzi non sceglierà cos’è meglio, ma quello che gli conviene di più (in questo momento, populismo).

> Visto che per te vale la quantità ...

Non ci siamo capiti. La differenza tra casa tua e il veneto sta proprio nella quantità, nella massa critica. Se tu non paghi le tasse vengono a pignorarti le proprietà. Se milioni di persone non le pagano, lo Stato non fa praticamente nulla: non ha abbastanza risorse per farlo. Lo Stato è forte coi deboli e debole coi forti.

Se tu vuoi chiedere l’indipendenza, si mettono a ridere e ti sbattono dentro. Se lo fa una Regione intera, la cosa è seria perché i disordini sociali non possono essere controllati. Questo era il mio discorso. Sul fatto del referendum da estendere a tutti gli italiani invece che limitarlo al solo Veneto, devi vedere la cosa dal punto di vista loro (dei Veneti): se tu non sei veneto, allora non sei dei loro, ed è giusto che loro decidano da sè senza chiedere il tuo parere. Se lo guardi dal tuo punto di vista (sempre non veneto), chi sei tu per decidere del destino di altri?

Ma tu mi dici "io e i veneti, in quanto tutti italiani". Eh beh, nel momento in cui si parla di separare i veneti dal resto degli italiani, è come se in un divorzio si volesse sempre il tipo consensuale. Saresti contento tu, se per separarti dalla tua fidanzata dovesse essere d’accordo anche lei?

> Quindi il veneto sta dichiarando guerra all’italia, ho capito bene?

No.

> se ne possono andare - Il veneto non se lo portano dietro ...

Di diaspore ne abbiamo avute già troppe, su questa terra.
Io credo che il Veneto sia dei Veneti prima che degli Italiani, con tutto il rispetto per entrambi. Ognuno poi pensi quello che gli pare.

> Sai, anche nelle assemblee di condominio per alienare le parti comuni serve l’unanimità degli aventi diritto.

Scusa, ma i paralleli non sono il tuo forte. Le scale del condominio sono sicuramente parti comuni perché servono a tutti per forza. Il Veneto NON è una parte comune. Il paragone non regge. L’Italia potrebbe andare avanti benissimo (o forse meno bene, dipende dai punti di vista) anche se il Veneto si staccasse.

Ciao,

Gottardo


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