Come abbiamo già avuto modo di discutere e come sa chiunque, gli immigrati violano una legge dello Stato che, per quanto infame e da abolire -come mi auguro- al più presto, tuttavia esiste. Un immigrato illegale compie quindi un reato secondo il nostro ordinamento.
La signora Shalabayeva aveva invece - ed ormai è cosa ratificata ai massimi livelli essendo stato abolito il decreto di espulsione - un passaporto valido con visto per tutta l’area Schengen altrettanto valido. Quindi stava in Italia legittimamente, non avendo compiuto alcun reato.
La differenza sta formalmente qui. E, quindi, qui sta formalmente il reato di espulsione illegale e sequestro di persona cui qualcuno dovrà rispondere prima o poi. Ma, certamente non Emma Bonino. Che funzionari dello Stato violino le leggi dello Stato stesso che li paga è insopportabile in qualsiasi paese a meno che non si tratti di questa italietta da barzelletta.
L’espulsione degli altri immigrati illegali è invece un atto legittimo dal punto di vista formale, che può essere eliminato solo cambiando la legge. Quindi è altra cosa.
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