(---.---.---.214) 12 novembre 2013 19:03

Più che alla Normandia e all’Estonia, suggerisco a chi non ne conoscesse l’esistenza di paragonare la gestione delle spiagge italiane con quelle delle vicine e meridionalissime Spagna, Portogallo, Croazia, Grecia, Francia. 

Altro che concessioni rinnovate automaticamente, altro che vendita del litorale. Altro che assenza di organizzazione e servizi adeguati. Se c’è un motivo per cui non trascorro mai le vacanze estive in Italia, è proprio per il modo in cui vengono gestite le spiagge.
Un plauso alla direttiva europea, si vergognino invece i politici italiani che continuano a inventare scusanti per non applicarla e aggirarla nella difesa degli interessi peculiari di una lobby miserabile.

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