illupodeicieli (---.---.---.85) 8 luglio 2013 20:03

Caro Paolo posso concordare con l’analisi che è, credo, completa: tuttavia non posso non osservare che, nonostante tutto, il Pd ,alla fine vince almeno nelle comunali. Allora mi chiedo se, come mi pare pensino in molti, non è che è stato un errore del M5S il fatto di non essere, in ogni caso , andato al governo? Alcuni votanti, dopotutto, hanno votato per vincere e non per non dare il voto a tizio o a caio: certo per alcuni sarà stato solo di protesta e infatti dopo, alle comunali, non hanno votato per Grillo o non hanno votato. Chi non ha votato, chi non è andato alle urne ha protestato, chi invece ha votato i partiti tradizionali è tornato, per così dire, all’ovile. La comunicazione che ha adottato il M5S con gli elettori o gli italiani in genere, non sempre attacca, sta di fatto che non tutti sanno cosa hanno fatto in questi mesi i parlamentari del movimento, mentre sappiamo cosa hanno fatto quelli degli altri partiti, e cioè per lo più gli affari loro: ma se chiedo ai miei vecchi, over 80, e non certo internettiani, crederanno a quanto dice il tg1o quinta colonna o alle parole di Luca Telese. Ecco che chiedere, ma penso già lo facciano i grillini di loro iniziativa, di diffondere a parole (quasi come i testimoni di Geova o i mormoni) ciò che i nostri dipendenti fanno o hanno fatto in questi mesi, ebbene è un compito immane. E se prendessimo per buone le parole di tanti, come che so Paolo Barnard, scopriremo con un certo magone, che tutto quello che stiamo facendo non lo stiamo facendo per noi, ma per le generazioni future, perché non assisteremo al cambiamento o almeno non come forse lo abbiamo sognato, ipotizzato o anche solo discusso. E questo può portare a due o tre strade:la prima è prendere armi e bagagli e andare all’estero e restarci, il che vuol dire fregarsene di ciò che accadrà qui, nella vecchia patria; o anche restare qui e fregarsene di tutto egualmente, diventare egoisti e opportunisti, se del caso rubare o comunque non essere così onesti; la terza potrebbe essere quella di dedicarsi invece anima e corpo a combattere per i motivi di cui sopra.Ma se la storia non sbaglia quanto a insegnamento, cosa è rimasto delle battaglie e delle lotte dei decenni scorsi? Dobbiamo ricordare il compagno di scuola della canzone di Venditti, che lavora in banca? Pensare a chi è stato assimilato e magari oggi è imboscato in qualche segreteria o è il tirapiedi di qualche capo corrente o si è trovato, dopo aver leccato bene piedi o altro un posto come dirigente in qualche azienda municipalizzata o partecipata? Avanzo seri dubbi e rifletto ancora. Ciao


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