Tutto giusto, ma anche tutto sbagliato:
in Italia il metodo migliore è quello di non assumere giornalisti intraprendenti e dotati di senso critico, ma soltanto giornalisti docili, conformisti, che capiscano al volo che cosa non devono scrivere.
In questo modo si riducono al silenzio (emarginandoli preventivamente) quelli che sarebbero veri giornalisti d’inchiesta e si dà spazio ad un giornalismo scemo, ossequiente, pettegolo, pronto a dare risalto al teatrino della politica e a non buttare mai l’occhio dietro alle quinte per vedere i burattinai.
GeriSteve