(---.---.---.49) 28 febbraio 2013 09:44

Ma come si fa ad immaginare che società complesse come come le nostre possano essere diretta mediante democrazia diretta?

Ancora più folle è il pensare che noi stiamo anticipando il futuro. Questo luogo comune, privo di ogni fondamento reale, che l’Italia sarebbe un laboratorio politico nel quale si sperimentano soluzioni innovative che poi altri adottano è una pura sciocchezza come l’evidenza storica ci mostra. L’unico caso sarebbe stato il fascismo, in realtà adottato, ma in forme diverse, solo dalla Germania (a meno che non vogliamo rifarci anche a Ungheria e Bulgaria),. Le democrazie occidentali - vero futuro dell’umanità - vinsero allora e oggi su tutto il pianeta e il nostro fascismo altro non fu che uno sciagurato periodo della nostra storia nazionale.

Quindi Paolo il caso è uno solo: una follia che si chiuderà rapidamente, come quella di Guglielmo Giannini, ma a differenza di quest’ultima non prima di aver creato gravi problemi dato il debito pubblico che abbiamo.

Io spero che all’interno del movimento 5s prevalga un pò di buon senso e la vittoria politica sia utilizzata per un’alleanza, anche temporanea, per risolvere uno dei problemi fondamentali della nostra nazione che ci trasciniamo dietro sin dall’unità nazionale: il comportamenta da casta del ceto politico italiano. Comportamento da casta che significa 1° rifiuto dei controlli di legalità sul proprio operato, 2° privilegi di ogni genere, 3°rapporto clientelare con i cittadini, rapporti fondati sulla regola dell’appartenenza,, 4°inamovibilità e rifiuto di assunzione di responsabilità per i guasti fatti.

Un esempio clamoroso di quest’ultimo comportamento è dato in queste ore da Bersani, dopo aver portato il suo partito ad una clamorosa sconfitta manco gli viene in mente di presentare le sue dimissioni. Si racconta che nel 1994 Occhetto abbia presentato le dimissioni dopo la sconfitta della gioiosa macchina da guerra convinto da D’Alema che gli avrebbe detto : tu presentale e noi le respingeremo e Occhetto cadde nella trappola.

A proposito di D’Alema, dopo aver fatto guasti terribili alla guida della sinistra italiana ( due su tutti la mancata approvazione del conflitto di interesse e, quando lui era presidente del consiglio, il rifiuto di recepire nella legislazione italiana le limitate norme anti corruzione della Convenzione di Strasburgo) oggi si appresta a farne altri ancora più gravi spingendo per accordi con il PDL per poter poi lui essere eletto presidente dell repubblica

Il dtr


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