Il programma di Grillo è un insieme raffazzonato di punti estemporanei, qualcuno condivisibile. altri ridicoli, altri ancora pericolosi o eversivi,. Punti tenuti insieme solo dall’astio e dalla volontà punitiva verso un ceto politico vergognoso.
Manca qualsiasi proposta di politica economica sulla crisi dell’economia italiana.
Manca qualsiasi proposta di lotta alla corruzione, al clientelismo e alla mafie.
Mira (come Berlusconi) alla fuoriuscita dall’euro, che sarebbe un vero disastro nazionale (in particolare per salariati e pensiionati)..
Se Grillo dovesse vincere le elezioni a giugno torneremmo a votare, dopo aver bruciato alltri miliardi di euro. A quel punto altro che misure di Monti del 2012..