paolo (---.---.---.219) 31 gennaio 2013 15:35

La caccia all’evasore fiscale o al corrotto deve avvenire in un clima "democratico " ,cercando di non infastidire l’esistenza di colui che , a fronte di un tenore di vita da sceicco dichiara , un 740 o modello Unico da morto di fame (tecnicamente incapiente ).

 L’onere della prova deve essere a carico della Amministrazione che però ,per essere ancora più osservante del principio democratico ,non deve intercettare telefonicamente ,non deve spulciare i conti correnti ,non deve indagare i libri contabili dove è concesso di falsificare i bilanci ,non deve raccogliere dati sui clienti-fornitori e non deve indagare sulla vita privata (tutela della privacy ) .Nella malaugurata e remotissima ipotesi che il tapino dovesse poi incappare nelle maglie della giustizia (fiscale ,civile o penale) devono essere date le più ampie garanzie perché possa godere di condoni ,riduzioni o sconti ,franchigie ed in extremis la scappatoia di mandare in prescrizione il tutto ,avvalendosi di ottimi avvovcati .

 Questo è in sintesi il concetto di democrazia di questo articolista liberale ,liberista e libertario che ,molto probabilmente ,alle prossime elezioni voterà Silvio Berlusconi .


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