Se si fosse voluto costituire uno stato "Europa" ,
da almeno quarant’anni si sarebbe imposto in tutte le scuole lo studio
dell’esperanto e oggi avremmo una unità linguistica, condizione assolutamente
necessaria. Nell’articolo si cita il caso Cina come stato plurinazionale, ma si
tralascia che in Cina esiste una parziale unità linguistica attraverso la
scrittura: è per quello che la Cina non ha mai potuto lasciare una scrittura
ideografica.
L’Europa invece è nata sulla volontà dei grandi poteri economici nazionali che
hanno teso a trasformarsi in "europei "attraverso il mercato comune e
la moneta unica.
I politici invece fondano le loro clientele elettorali sul sostegno di
interessi particolari, quindi non sono mai "internazionali". Nel
frattempo i potentati economici nazionali sono diventati
"mutinazionali" in senso globale e poco gli interessa dell’europa,
come dimostrano il caso FIAT e le tante delocalizzalioni.
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