naturalmente era solo una piccola provocazione; sappiamo tutti che lo stato di conflitto mette i palestinesi in Israele in una situazione molto pesante e mette gli israeliani soli in territorio palestinese in pericolo di vita. Sappiamo anche che in nessun paese islamico è consentito un matrimonio tra una musulmana e un uomo non musulmano. Ma Israele si dichiara ’democratico’ i paesi islamici no. Quindi ci si aspetterebbe da Israele un altro tipo di approccio nel rispetto dei diritti umani, anche se l’ondata di attentati suicidi dei primi anni duemila ha alterato la prospettiva non solo del governo (che è di destra con venature razziste) ma perfino della corte suprema.
Anche i diritti civili, anche l’unione di una donna ed un uomo appartenenti ad "entità nemiche" (unione che rappresenta proprio la migliore e più bella prospettiva di uscire da quel conflitto) sono sacrificati allo stato di guerra. E non se ne vede ancora via d’uscita...
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