paolo (---.---.---.176) 19 ottobre 2011 10:53

Io spero che Annalisa non pensi quello che ha scritto perchè ci sono delle affermazioni che ,parlo ovviamente dal mio punto di vista ,trovo un po’ fuori luogo ,per usare un eufemismo .Mi scuserà Annalisa .

Non ho idea a cosa si riferisca per quanto attiene le segnalazioni alla polizia ,se essere compagni significa essere omertosi e coprire atti di teppismo e di vandalismo gratuito ,oltretutto contro obiettivi sbagliati ,allora sono felice di non essere mai stato un "compagno" anche se da sempre mi hanno bollato come un comunista.
Non capisco poi cosa c’entri con il giustificazionismo degli "oppressori",termine generico con il quale , presumo ,si intenda il "capitalismo di sistema con il relativo collateralismo politico "(sintesi) ,avessero indirizzato la violenza contro di loro avrei applaudito e magari mi sarei rammaricato per non esserci anch’io .Ma ho visto incendiate delle panda e delle fiesta che non mi risulta essere nel parco macchine di Silvio Berlusconi e di gente della sua fattispecie.Infine che questi black blok , che Annalisa dice di amare ,siano dei martiri rivoluzionari che aprono ad un mondo nuovo lo trovo quanto meno desolante ,piuttosto si interroghi su chi siano veramente questi soggetti e a chi servono , a chi sono funzionali ,altro che panegirico d’amore .E senza perdere di vista che il "taroccato" è statisticamente probabile anche soltanto da un punto di vista biologico. E che ci sia qualcosa che non va lo dimostra proprio la mancanza strategica di individuare un obiettivo plausibile ,perché spaccare una vetrina di un supermercato fa semplicemente un baffo ai signori finanzieri che governano il mondo.
E per finire pure l’abbraccio a Francesco che copre una solitudine , che non mi permetto ovviamente di giudicare ma che ,per quello che ho letto nell’articolo dell’autore , mi sembra un tantino esagerato .
Ciao Annalisa


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