(---.---.---.209) 7 agosto 2014 17:35

Il problema è che lui è in TV tanto spesso perché sostiene cose che nessun scienziato serio osa sostenere e quindi viene chiamato per sostenere le ragioni della sua parte politica con l’"autorevolezza" dello scienziato... Che poi dall’altra parte non ci sia una persona competente a rispondere è, a mio parere, ovviamente una scelta editoriale smiley Io personalmente avrei avuto molte cose da dire - come detto in un altro post - e mi innervosiva il non vedere confutate certe grossolane affermazioni.

Ad esempio nessuno ha chiesto al professor Battaglia cosa ne sarebbe delle scorie nucleari. Noi non siamo ancora riusciti a risolvere il problema di rifiuti radioattivi di centrali dismesse 30 anni fa e dovremmo occuparci di quelle future? Nessuno gli ha detto che i tempi per la realizzazione di una centrale sono di dieci anni in un paese normale - e non è detto, vedi il recente caso Finlandia - e quindi in Italia sarebbe solo un altro carrozzone mangiasoldi. 
Con il risultato che una volta eventualmente finita, l’opera sarebbe già obsoleta.
Che noi l’uranio non lo abbiamo e nemmeno le strutture per il suo arricchimento e quindi dovremmo acquistare tutto dall’estero (perché non acquistare direttamente l’energia elettrica a questo punto?). Che noi abbiamo un territorio altamente sismico e densamente popolato: dove collocheremmo una centrale? Se il professor Battaglia si è fatto un giro della Francia si è reso conto che lì, dove il territorio è quasi tutto pianeggiante, si possono fare chilometri senza incontrare una casa, mentre in Italia neppure in mezzo all’appennino o alle Alpi è possibile fare un chilometro senza incontrare case. Ovviamente non parliamo di dove potremmo collocare le scorie (pericolose per 600 anni). Quanto costa ai Francesi sulla bolletta il loro smaltimento? Pur avendo loro un territorio molto più adatto del nostro devono pagare tantissimo per i siti di stoccaggio (realizzazione, sorveglianza armata, contributo risarcitivo per gli enti territoriali). E queste spese continuerebbero per secoli dopo il consumo di tutto l’uranio della terra...

Quanto al discorso del picco delle 19 ho già risposto in un altro post e dunque non mi dilungo oltre, ma condivido lo spirito dell’articolo che contesta le qualifiche di chi si presenta come "scienziato" e pretende che gli sia riconosciuta l’autorevolezza della qualifica... Se il nostro avesse qualche competenza reale sulla "chimica dell’ambiente" probabilmente a quest’ora avrebbe pubblicazioni anche su riviste serie (dotate di referee autorevoli) e non solo per le edizioni di Berlusconi smiley


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