La Lega è alle corde Geri e tenta il colpo di coda per salvare le amministrative . L’elettore medio leghista è stato ubriacato nel nome del federalismo . Federalismo , messaggio subliminale che ha fatto digerire a questi elettori non particolarmente acculturati , qualunque follia messa in atto dal premier . Ma anche le balle hanno una fine e qualcuno a cominciato a guardare storto la nomenclatura leghista e , negli ultimi tempi ,specialmente dopo le prove di fascismo messe in campo da Silvio e i suoi seguaci , il malumore si è trasformato in dissenso . Bossi e i suoi hanno capito che occorreva un messaggio forte di differenziazione da Silvio per non finire frantumati assieme a lui alle prossime elezioni . E cosi’ si sono attaccati alla politica estera con la pretestuosità di chi , sotto sotto sottoscrive , per poi uscire gridando alla luna . Un giochetto che la Lega ha sempre praticato nella sua duplice identità di forza di governo a Roma , dove sottoscrive qualsiasi patto con il diavolo , e accesa opposizione in periferia .
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