Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.244) 11 luglio 2011 19:52

Io posso dire solo questo: l’attuale valore della moneta equivale alla fiducia dell’uomo che la usa nei confronti degli altri uomini. Come il credito è la fiducia dell’uomo nell’uomo. E dato che la produzione di moneta oggi non è ancorata all’oro e a nient’altro, finita la fiducia finirà il valore di quasi ogni moneta nazionale e internazionale.

Quindi i banchieri centrali con l’emissione continua di titoli per coprire debiti di stato, e i titotari dei fondi speculativi con i loro giochetti con le quotazioni in CDS o altro, che incrementano la massa monetaria indirettamente, stanno ingigantendo il debitalismo e la pressione usuraia degli interessi a un livello insostenibile per le diverse popolazioni umane.

Cioè: siccome è buio e loro sono abituati a usare cerino e candela, continuano a usare fiammifero e candela anche se ora si trovano in un enorme deposito di benzina, sempre più pieno di taniche di benzina. E basta una piccola fuoriuscita dei solo vapori della benzina per far esplodere tutto. Cioè i loro soldi digitali non valgono niente, e quelli "veri" di carta avranno il valore di un biglietto della metropolitana. Infatti hanno creato un sistema bancario ombra che opera con bilanci in nero nei diversi paradisi fiscali e che prima o poi farà marcire il denaro buono che utlizziamo tutti i giorni. Però tutti gli stati potrebbero creare l’ONU della Finanza monetaria, per creare una pool di monete per ogni continente, basato sulle risorse minerarie e sulle risorse energetiche e sull’estensione territoriale nella produzione agricola e forestale.
Di questi tempi non si possono basare gli affari solo sulla fiducia.... In certi momenti servono delle garanzie... e la banche lo dovrebbero sapere molto bene...


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