NO, SONO TUTTI VECCHI.
Senza offesa per la vecchiaia, ma sono cresciuti nell’era dello sviluppo
economico, dei miglioramenti scentifici e della qualità della vita. Non riescno
ad immaginare un altro stile di vita oltre quello che hanno conosciuto. Non
riescono a vedere che il benessere conquistato non è più sostenibile e non
accettano vita fatta di meno sprechi, meno consumismo, meno comforts. Ecco
perchè credono che le rinnovabili non basteranno...
Inoltre nella lettera scritta al PD ci sono dei punti in forte
contraddizione fra di loro:
1. ".. tutte le opzioni dovrebbero essere considerate, essuna
esclusa, inclusa quella nucleare, non come “la” soluzione ma come “parte della”
soluzione."
Siamo daccordo ma solo dopo aver cosiderato anche la riduzione dei consumi e un
cambiamento radicale dei nostri stili di vita occidentali basati sullo spreco e
sull’eccesso e non solo sull’approvvigionamento energetico; altrimenti non
basterà mai l’energia, qualunque sistema adottiamo!!!!!
2. "Paesi come la Francia e il Giappone e altri Paesi sono stati
molto più aggressivi nel ricorrere all’energia nucleare e con molto più
successo, senza alcun incidente."
Esatto, ma in passato. Più di 30 anni fa. Ad oggi la Francia spreca oltre il
40% delle risorse di acqua potabile per raffreddare i reattori. Spende
esageratamente per stoccare le scorie; ha più di 100 piccoli incidenti all’anno
nelle sue centrali di cui nessuno ovviamente parla; sta smantellando e
chiudendo quelle che può e ha siglato accordi con B. per rivenderci i pezzi
’usati ma tenuti bene’ delle centrali che smantella.
3. "l’idroelettrico, patrimonio storico del nostro Paese, ma
praticamente non aumentabile, produciamo circa il 6 per cento." Chi
l’ha detto che non è aumentabile. Praticamente nessun fiume, diga, lago,
cascata ha una certale idroelettrica. Sono davvero poche le centrali
idroelettriche in italia e potrebbero essere aumentate di centinaia di volte.
Solo ora, si parla di fare una centrale idroelettrica nella diga del Vajont,
tanto per citarne una. Un progetto pronto ci sarebbe anche per l’invaso di
Montedoglio in provincia di Arezzo, cosrtruito da 30 anni e mai utilizzato a
questo scopo. Senza considerare i posti di lavoro diffusi in tuto il territorio
nazionale che si creerebbero anche per la costruzione delle ’piccole’ centrali
a basso impanto ambientale, non inquinanti e autosufficenti. E così
via... Solo l’ignoranza può far dire certe cose!!
4. "per quanto velocemente crescano queste fonti (rinnovabili: eolico e
solare) avremo un enorme fabbisogno di energia, che non potrà essere
soddisfatto da queste fonti." Perhcè voi avete mai visto costruire
una C.Nuc. in meno di 10 anni? E percaso ci vuole meno tempo che produrre
pannelli solari, torri eoliche o piccole centrali idroelettriche? Se le C.Nucl
le avessimo (come gli USA o la
Francia) potrei capire che conviene usarle, ma al momento in
Italia non le abbiamo (salvo alcune preistoriche e in disuso da 30 anni!)
Quindi si fa prima a incrementae le rinnovabili.
5. "Paesi, un tempo considerati in via di sviluppo, come la Cina, l’India, il Brasile
sono fra i primi investitori mondiali in nuovi impianti nucleari. Grandi Paesi
produttori di petrolio stanno oggi lanciandosi convintamente nella costruzione
di nuove centrali."
Sono tutti paesi che vengono dalla miseria e che vedono lo sviluppo industriale
ed economico come unico obiettivo. Non hanno una cultura ambientalista e
coscienza ecologica perchè fino a ieri la loro natura era incontaminata. Solo
quando cominceranno a morire come mosche per i mali dell’inquinamento invece
che per la fame si renderanno conto e svilupperanno una coscienza
ambientalista. Noi questo traguardo l’abbiamo già raggiunto e ci siamo accorti
che conviene migliorare la qualità della vita in armonia con quella ambientale.
vogliamo andare avanti o tornare indietro? non abbiamo imparato nulla? Vogliamo
paragonarci ancora a paesi che sono 50 anni in dietro?
6. "Basterebbe attraversare il confine e visitare centrali nucleari
francesi vicine ai castelli della Loira o quelle nelle vallate svizzere per capire
l’enormità di tali affermazioni." E poi magari, invece di visitare
solo bei luoghi turistici andare anche a vedere le zone dove viene stoccato il
materiale radiattivo. con un contatore Geiger possibilmente, perchè la
radioattività non si vede a occhio nudo!! Le zone vicini ai siti di
stoccaggio. Le miniere di estrazione dell’uranio (che per chi non lo sapesse è
necessario a far funzionare la
C.Nuc. come la benzian per l’automobile) e poi i centri dove
l’uranio viene lavorato perchè non è pronto in natura (come il petrolio per
fare la benzina!).
7. "O ancora per quel che riguarda i costi del programma nucleare:
incomprensibile senza una discussione completa su tutti i dati di riferimento
(costi di generazione del KWh, costo del combustibile, durata di vita delle
centrali eccetera)" Ecco appunto: l’Italia non ha giacimenti
di URANIO perciò anche passando al Nucleare saremmo sempre dipendenti da altri
paesi che sicuramente all’inizio ci venderebbero l’uranio a cifre decenti ma
poi con il crescente affidamento a questa tecnologia ci aumenteranno i
prezzi e ci prenderanno per il collo. Come con petrolio - uguale uguale... !!
inoltre una centrale nucleare costa dai 4 ai 10 miliardi di euro secondo le
dimenzioni ecc; in Italia ce ne vorrebbero una ventina come minimo quindi
80/200 miliardi di euro di investimento + l’uranio + lo stoccaggio delle scorie
+ l’acqua da potabilizzare (o desalinare se è del mare) + lo smaltimento dei
rifiuti radioattivi.
una centrale dura 30 anni dopodichè o chiude o necessita di forti investimenti
per la sostituzione di parti fondamentali e ammodernamento.
Ecco, fatti due conti conviene davvero spendere 200 miliardi di euro +
tutto il resto (uranio+scorie+ecc) per avere energia solo per 30 anni e
disponibile solo dopo il 2020 se va bene??
meditate gente meditate... e se la lettera è stata scritta davvero da militanti
del PD, è bene che il Pd non sia al governo!
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