Ottima l’intervista di Francesco Piccinini e ottimo e grande Julian Assange!
Condivido tutto, ma ho l’impressione che si stiano trascurando alcuni punti fondamentali.
1 il governo USA e i suoi servizi oggi sono certamente il pericolo maggiore per Assange, ma la grandezza sua e di WIKILEAKS sta nell’aver avviato una grandiosa collaborazione degli onesti nel rivelare le bugie dei poteri forti, non solo del governo USA.
Si tratta di una vera e grandiosa rivoluzione: non so quali e quanti precedenti ci siano nella storia del mondo, sia nel mondo antico che in quello attuale, basato sulla conoscenza.
2 ottimo che saltino fuori le grandi e diffuse corruzioni: tradizionalmente i politici, i giornalisti, gli storici, trascurano o tacciono il problema della corruzione.
Ricordiamoci pero’ che, mentre il fine della singola corruzione appare essere quello di ottenere illecitamente un vantaggio, il fine piu’ importante della corruzione e’ quello di ampliare e mantenere una rete di potenti ricattabili, sia i corruttori che i corrotti. E finora nessuno, neanche WIKILEAKS, ci ha detto chi controlla quelle reti di ricatti.
Io ho chiaro in testa un caso esemplare: anni fa salto’ fuori che c’era un progetto di ampliamento della base USA a Vicenza. Prodi, allora capo di governo, disse pubblicamente: “non se ne parla neanche”. La mattina dopo, lo stesso Prodi, con aria sottomessa, disse: “e’ un impegno preso e bisogna rispettarlo” (ovviamente, era un falso) : chi gli aveva telefonato la sera prima?
3 e’ perfettamente vero che in Italia e’ carente il giornalismo d’inchiesta (la Gabbanelli e’ una lodevolissima eccezione), ma perfavore non sparate sui giornalisti alla Travaglio che seguono le inchieste e le sentenze della magistratura: in Italia c’e’ bisogno anche di loro, eccome!
Siamo in un paese in cui persone giudiziariamente accertate come corruttori o come mafiosi sono in parlamento! E uno ci sta addirittura come senatore a vita!
Geristeve
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