(---.---.---.198) 16 novembre 2010 19:59

Caro di paolo,
non dimentichiamo che la Lega è stato l’unico partito che, fin dall’inizio di questa crisi poltico-istutuzionale, dichiarò la sua aperta propensione per le le elezioni anticipate ed un motivo ci dev’essere. Alla Lega non interessa il risultato elettorale a livello nazionale, le interessa fare il pieno di voti al Nord Italia dove, verosimilmente, strapperebbe consensi anche al PDL, almeno a quella parte di elettori che non hanno lo stomaco dei Cicchitto o della Santanchè per reggere ancora un leader come Berlusconi. Un eventuale ampio successo della Lega, che ovviamente prego non si verifichi, essendo io un unionista ", le consentirebbe di tirare fuori dal baule il progetto secessionista, sopito ma mai abbandonato, di picchiare i pugni sul tavolo e di mettere sotto scacco il governo che, da chiunque fosse formato, non avrebbe la forza sufficiente per reggere gli urti leghisti e dovrebbe, peratanto, fare una politica di concessioni. Questo, poi, potrebbe trovare il suo contraltare in una sorta di Lega del Sud di cui da qualche tempo si parla, il che contribuirebbe non poco ad accentuare le contrapposizioni ed il dissolvimento dello Stato unitario. Insomma, temo che le elezioni ci consgnerebbero uno scenario che definire di precarietà ed instabilità è poca cosa. Sarei lieto di essere smentito.


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