alessandro tantussi alessandro tantussi (---.---.---.139) 19 ottobre 2010 12:01

parlare di riabilitazione è quantomeno azzardato. Preferisco guardare di rado i programmi Tv che se ne occupano, perché talvolta mi verrebbe voglia di strangolare qualche conduttore, ma queste sono cose che non si fanno. l’informazione, attiva e passiva, cioè la produzione di informazione da parte dei media, così come l’utilizzo da parte degli spettatori è doveroso, anch’io ho seguito la cosa, sia pur con misura. L’eccessivo risalto mediatico è di per sé morboso. IL POVERO ZIO PRIMA ERA AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO. poi è diventato l’assassino. POI è DIVENTATO necrofilo. POVERA FAMIGLIA DI SARA, MA POVERA ANCHE QUELLA DI SABRINA. poi la mamma di Sara era troppo impassibile. POI LA VITTIMA ERA ANCHE SABRINA CHE piangeva sempre AVEVA PERSO LA CUGINA DEL CUORE. Poi forse qualche colpa ce l’aveva anche lei. .CONTATI I MUSCOLI CHE SORRIDONO E QUELLI CHE PIANGONO, BILANCIATE LE LACRIME si scopre che avrebbe avuto un ruolo anche lei. FERMA TUTTO: MESSERI NON HA VIOLENTATO IL CADAVERE assassino ma non mostro. Marcia indietro a tutta birra il mostro non è neppure assassino, ma solo complice. EVOLUZIONE FINALE DA OTTOVOLANTE, forse Messeri non è né assassino, né orco, né complice, va a finire che è vittima della sua amata figlia che ha inteso difendere addossandosi la responsabilità e condendola con lo stupro di cadavere per rendere più credibile il tentativo di salvataggio dlla figlia colpevole. Anche se non ho ascoltato TUTTE le trasmissioni, ne ho ascoltate diverse. NON ASCOLTERò PIù NIENTE PERCHé PIU NE SAPRò E PIù SAPRò DI NON.SAPERE. Da noi c’è un esempio che facciamo ricorso ad una metafora di chi, a forsa di studiare, non ci apisce più nulla: ho FATTO COME L’OVA CHE PIù BOLLONO E PIù S’ASSODANO, ora sono proprio duro ed ho capito una cosa certa: che non ci ho capito niente.


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