paolo (---.---.---.153) 1 ottobre 2010 09:38

Ad Alessandro voglio dire che sarei tentato di sposare le sue considerazioni al 100% . Indubbiamente anche in politica , come in tutti i casi della vita ,vale il principio del relativismo o della reciprocita’ che dir si voglia. La stessa verita’ puo’ essere diversa secondo i punti di vista . 

Tuttavia nel suo ragionamento apparentemente impeccabile , ci sono , a mio modesto avviso , almeno un paio di cosette che non quadrano . Mi spiego meglio .
Supponiamo (ipotesi non proprio remota) che alle prossime elezioni politiche Il Popolo delle Liberta’ (sintetizzo B.) , depurato di Futuro e Liberta’ , prenda il 26% dei voti degli elettori e che al voto si rechi il 75% degli aventi diritto (sono ottimista) , poiche’ le percentuali sono moltiplicative , B. ottiene il 19,5% dei consensi del "popolo sovrano" ossia un quinto . Mettiamoci pure in conto un 12% della Lega anche se si tratta piu’ di un’alleanza a ricatto incrociato che ideologica e arriviamo al 32% circa , ossia un terzo dell’elettorato . Gli altri due terzi o sono contrari o non si esprimono . Non mi sembra francamente un plebiscito . Ha vinto una maggioranza "relativa" che , per carita’ non vorrei essere frainteso , ha tutta la dignita’ e il diritto di governare .Quindi nessuna mancanza di rispetto per nessuno .
Se valutiamo il potere di fuoco mediatico di cui dispone B. , mi sembra tutto sommato perfino un risultato percentualmente modesto .
La seconda cosa che non mi convince e’ che B. sta alla politica come il piccione alla fava e qui pero’ l’opinione si forma soltanto grattando strato dopo strato e con qualche elementare ragionamento induttivo .
Infine vorrei chiarire che la mia ammirazione per Di Pietro si limita alla circostanza che in un paese a moralita’ malata come il nostro , uno che non si vende al re francamente non mi dispiace, a prescindere . Per quanto attiene invece al mio sostegno , preciso che e’ soltanto funzionale allo scopo . Ovviamente non concordo assolutamente sulle altre tue considerazioni , sono piu’ preoccupato che in giro ci siano magistrati giudicanti dalla mazzetta facile che politicizzati anche perche’ , seguendo il tuo ragionamento , potrebbero essere di destra come di sinistra , ma la mazzetta non ha colore. 
Un salutone - paolo


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