I poteri forti si sono resi conto che lui è più interessato a risolvere i suoi problemi personali che quelli del paese.
La crisi, sottovalutata se non quasi esclusa, non ha “svegliato” il premier, anzi, se non ci fosse stato Tremonti, forse staremo peggio, questo perché nel suo: “non scontentare nessuno”, lui restava sostanzialmente fermo, non cercava quelle riforme, seppur minime, per uscire dalla crisi.
Mercegaglia ha chiaramente ribadito che il nostro paese non sta meglio degli altri, il che vuole significare che quello che si è fatto, e si fa, non è assolutamente sufficiente per riprendere la carreggiata economica.
Basta vedere i dati di vendita dell’auto per farci un’idea di come la crisi stia continuando a creare problemi.
Vedremo se la passione dei poteri forti per il premier si sia solo raffreddata o se sia scomparsa del tutto.
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