Una norma decisanemte ingiusta e che presenta tutti i requisiti della incostituzionalità:
1. intanto non pone sullo stesso piano chi ha riscattato la laurea e chi non lo ha fatto;
2. il riscatto viene fatto su base volontaria e a carico dei lavoraori e in uno stato di diritto non si può imporre l’obbligo di utilizzare un beneficio come una ritorsione nei confronti dei lavoratori che hanno non mostrato alcuna volontà di tilizzare tale beneficio per andare in pensione;
3. nè tanto meno l’avere riscattato la laurea e quant’altro era possibile riscattare in tempi non sospetti ossia prima del decreto anti crisi può valere come espressione di volontà. cioè se io avessi saputo che a posteriori il riscatto de quo poteva significare l’obbligo di andare in pensione sicuramente non l’avrei scelto;
4. ma c’è di più e cioè se io scelgo di riscattare gli anni per i quali mi viene concesso un beneficio dovrei poter decidere di utilizzare questo beneficio, se è tale e continua a essere tale,oppure no.
Non può decidere lo stato e impormi l’uso di un beneficio che ho pagato con i miei soldini.
5.
Invito tutti coloro che si trovano nelle condizioni di essere illegittimante rottamati a rivolgersi direttamente ai legali per provvedere a difendere il proprio diritto leso da un stato incompetente e inadeguato a garantire ai cittadini legalità e rispetto.
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