(---.---.---.148) 14 maggio 2009 13:36

Nei tempi passati, quando ancora c’era un po’ di saggezza, Hegel vedeva una spirale di tesi, antitesi e sintesi nel modo di procedere dello spirito (e quindi delle idee). Il suo punto di vista mi ricorda molto lo Yin e Yang delle filosofie orientali.
Dalla dialettica Hegeliana originò il materialismo dialettico di Marx. Il progredire della realtà ha molte analogie con la dialettica hegeliana. Famosa rimase una sentenza di Marx «Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa.»
Molte volte la frase è stata riferita al nostro attuale ducetto ed al suo predecessore.

Ma ciò che mi sembra discutibile è la cosiddetta "morte del comunismo".
Il marxismo come religione sosteneva alcune verità che non erano razionalmente dimostrabili ed hanno pure fallito alla prova dei fatti. Va bene.
Però vorrei ricordare una frase di Marx, alla base del materialismo storico: "Noi siamo ciò che mangiamo". Questa affermazione è stata così ben interiorizzata in tutta la popolazione tramite il sistema mediatico- commerciale che molti non si rendono conto che oggi siamo tutti materialisti storici alla Marx.
Poi ci sarebbe la caduta tendenziale del saggio di profitto, concetto marxista che ben si applica alla crisi economica attuale.

E vorrei ricordare che oggi sotto alcuni aspetti il comunismo ha vinto: è notizia recente che wikipedia ha ucciso Encarta, Linux/GNU sta rinchiudendo nell’angolino Microsoft, l’informazione dal basso sta creando serie difficoltà ai giornali più blasonati. E cresce sulla rete la quantità di progetti intrinsecamente comunisti (oltre a quelli citati aggiungo il progetto Gutenberg). Ed il virtuale spesso è più vero del reale. Lo sapeva già Euclide.

Ritornando al tema principale dell’articolo (il nazismo) vorrei chiarire che le ideologie non si seppelliscono, perchè non esistono pietre tombali abbastanza robuste. Con le ideologie bisogna fare e conti e mostrare dove esse falliscono e dove possono essere ancora attuali.


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