(---.---.---.111) 6 dicembre 2014 09:09

Cari signori,

invece di dire che non capite, dirò che mi sono spiegato male e rimedio adesso. Fabio: ognuno è libero di parlare di chi vuole, ma sempre senza raccontare balle - in primis -, e possibilmente con equilibrio. Non mi dà fastidio leggere cose vere, mi dà fastidio leggere cose false, squilibrate, esagerate e, ripeto, parlo in generale: non solo di agoravox e quindi non solo di lei, a cui riconosco una certo costrutto anche se non lo condivido. Ma poi iniziano i commenti, e il civile e costruttivo ragionare sovente s’inceppa. In questa luce, il suo invito a scrivere "esaltazioni sublimi di Grillo" è di nuovo una provocazione. Se e quando ne avrò voglia lo farò, per il momento m’interessa leggere e discutere. E lo voglio fare in modo costruttivo, senza tifoserie e senza sparate a vanvera.

Come quelle di Paolo, il quale crede d’interpretare il mio pensiero meglio di me, e dice che "i grilleschi" a differenza mia hanno capito (veramente anche Fabio pensa così, ma Paolo è più specializzato). Allora, per essere precisi, si deve dire che una parte di grilleschi ha pensato qualche cosa (che è cosa diversa dal capire), e un’altra parte non è d’accordo con la prima. Io, a differenza di Paolo, leggo TUTTO, anche quello che dice il PD, anche quello che dice il blog di Grillo, anche le email della gente di Reggello che non ha apprezzato la decisione dei loro eletti. Come ho già scritto, c’è del vero in quello che dicono a Reggello: ma c’è del vero da una parte e dall’altra. E’ questo che tanti vogliono nascondere. Le crisi solitamente portano anche soluzioni, e difatti qualche possibile soluzione la si sta pensando. Se queste soluzioni verranno attuate, sarà stata una crescita.

Un’ultima nota sullo spessore necessario per "incidere davvero sulla politica di questo paese". Una forza politica che arriva al 20 o 30 percento incide ben poco su una manica di delinquenti associati, e nessuna forza politica può superare quelle percentuali predicando e praticando l’onestà, nella situazione attuale. Rimane da chiedersi se è più ingenuo provarci lo stesso, o più ingenuo aspettare che arrivi qualcun altro più bravo. Di partiti onesti, o simil-onesti, ne abbiamo visti passare alcuni. Hanno praticato la Politica con la P maiuscola entrando nelle coalizioni, facendo compromessi, facendo errori come tutti (TUTTI). La storia tende a ripetersi.

Saluti,

Gottardo


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