eri e sei rimasto un comunista, incapace di cogliere le novità che attraversano l’intera Europa occidentale, sei rimasto irrimediabilmente alla prima repubblica.
Berlinguer poi te lo raccomando. Pur avendo maturato sul finire degli anni settanta la consapevolezza del fallimento del comunismo (non solo quello Russo , ma anche quello italiano) per paura di perdere la poltrona di segretario si rifiutò pervicacemente di aprire un dibattito per trasformare il PCI in un partito socialdemocratico a pieno titolo, come allora chiedeva Napolitano. E pur non avendone alcun titolo, perché anche il PCI usufruiva di finanziamenti illeciti, praticava clientelismo e in Campania, Calabria e Sicilia non era indenne da contiguità sospette, si mise a fare del moralismo inconcludente e senza sbocchi politici. Il suo erede - da lui designato - Occhetto, che divenne segretario del PCI dopo Natta, fu il degno continuatore della sua politica inconcludente che fu sbaragliato da Berlusconi, Fini e Bossi.
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